Per capire quanto Pitigliano possa dare in termini di terroir ad un vino bianco l’esperimento migliore che possiate fare è appunto usare trebbiano e malvasia, i due classici bianchi toscani quasi ovunque insignificanti se non per vini da tavola normalissimi e usarli per fare un vino qua. Si ottiene un naso ricco e pieno con note che dal floreale bianco di tiglio e acacia vanno verso la frutta pera e pesca bianca e si azzardano anche a comprendere note minerali molto intense. (altro…)
cilegiolo
Tiburzio IGT Maremma 2007 Montaùto Sangiovese e Alicante
Elegante e raffinato sono due aggettivi difficilmente attruibili ai vini maremmani degli ultimi anni, meno male che qualcuno cerca di invertire la rotta. Riccardo Lepri sfrutta il terrori di Pitigliano per realizzare un sorta di Morellino Riserva usando Sangiovese e Alicante (in parte passito) ma ottiene un prodotto molto particolare con mineralità e sapidità evidenti già al naso e soprattutto tanto floreale, ciliegia, mandorle, alloro e mirto. (altro…)
Sovana Rosso DOC 2010 Montaùto
Colore bellissimo e trasparente con accesa tonalità porpora che suscita immediata attrazione e simpatia. al naso è ciliegia appena matura, lampone e lieve nota minerale che in bocca si presenta forte ma delicata sottolineando i passaggi del sorso. (altro…)