Gli auguri della Firenze del vino quest’anno arrivano il 15 dicembre prima delle ultime corse, una serata per ritrovarsi per God Save The Wine, il festival del vino di Firenze Spettacolo che ormai è diventato un riferimento per scoprire nuove aziende e punto di ritrovo per gli appassionati di vino fiorentino. La nostra personalissima festa mensile non poteva ignorare il Natale ed ecco infatti che nel bellissimo giardino d’Inverno dell’Helvetia Bristol avremo il nostro “Bacco Natale” con tante idee regalo da assaggiare e cogliere al volo… (altro…)
chiarini
Due territori, una sola mano: Poppiano tra Colli Fiorentini e Maremma
Durante la serata God Save The Wine, grande spazio sia alla Maremma che al Chianti con una sola azienda che ne riassumeva entrambi i terroir. Far sentire la stessa mano e lo stesso stile aziendale nei due terroir non è sempre facile ma con centinaia di anni alle spalle di tradizioni vinicola le cose sono sempre più semplici! Ne parliamo e ne assaggiamo con Gabriele Farolfi (altro…)
Che ci fanno tre etichette di Chianti Classico in un’azienda?
Domanda che metterebbe in crisi molti, ma non Podere Palazzino che ha fatto della riconoscibilità dei tre cru aziendali (io ce ne metterei anche 4 visto il buonissimo ed economicissimo La Casina Girasole) un proprio marchio di fabbrica. Scendiamo nei dettagli con Claudia Sderci, dopo essere scesi al piano sotterraneo dell’Hotel Savoy durante God Save The Wine.. (altro…)
Fattoria di Piazzano e le idee sull’Empolese, vini vitigni e dolcezze inaspettate
Una gamma con 3 Chianti e 3 monovitigni così lontani come Syrah, Merlot e Sangiovese potrebbe far pensare ad un’azienda senza idee chiare e invece anche nel piccolo, a Piazzano i vini hanno tutti un loro perchè con punte di eccellenza da assaggiare assolutamente come il Sangiovese e il Vin Santo, uno dei migliori assaggiati recentemente. (per Wine SPectator invece il “vinone” è il Syrah che ha preso un bel 95 e si è esaurito in un amen, alla faccia di chi dice che WS è alla frutta).
Se scopriamo i prezzi poi, le sorprese (in positivo) continuano… ne parliamo con Michela Saba durante God Save The Wine all’Hotel Savoy. (altro…)
Verticale di Glen Grant Single Malt Whisky al Rubirosa con l’SMC Firenze il 15 Novembre
Novembre è un mese pienotto tra Biennale EnoGastronomica e tanti altri appuntamenti. Però siccome fa freddo, ecco che non spiace segnalare anche qualche evento più impegnativo e insolito come questa mitica verticale di whisky Glen Grant per un nome che a molti ricorda solo la famosa pubblicità del’intenditore mentre invece è sinonimo di cultura e tradizione del whisky da almeno 70 anni.
Ecco il dettaglio dalla newsletter del SMC Firenze che segnala e presenta l’evento: (altro…)
Pinot Nero idea folle in Toscana? Podere Fortuna ci racconta tutto a God Save The Wine 21 Ottobre
Parlando con Alessandro Brogi è immediatamente chiaro cosa significhi farsi guidare dalle proprie idee, fantasie e persino un filo di pazzia. Nessuno avrebbe infatti puntato qualcosa su produrre vino nel Mugello, zona rinomata per essere del tutto ostile alla produzione di vino di qualità. E invece, complice l’uva più imprevedibile e folle del mondo, il Pinot Nero dei grandi vini di Borgogna, eccoci di fronte al piccolo grande miracolo di Podere Fortuna…che tutti voi potrete verificare come mano (e naso e bocca) all’Hotel Savoy il prossimo 21 ottobre (altro…)
Una certa idea del Sangiovese, da Montecucco a God Save The Wine Salustri e le Grotte Rosse
Non solo le idee fanno i grandi vini ma anche e soprattutto, come scoprirete all’Hotel Savoy il 21 Ottobre, la costanza e la caparbietà degli uomini capaci di andare a scoprire il genius loci del Montecucco e risalire alla grande vocazione naturale per il Sangiovese. Leonardo Salustri ha portato dietro la sua idee scienziati, ricercatori e tutta la famiglia pur di ottenere quel grande vino che oggi tutti riconoscono essere il GRotte Rosse. Ma la strada era tutta in salita… (altro…)
L’idea del cru nel Chianti Classico: Podere il Palazzino (e Black Metal) a God Save The Wine 21 ottobre
La famiglia Sderci ha saputo valorizzare con Podere Il Palazzino il grande terroir di Gaiole in Chianti, nello specifico la rinomata zona di Monti in Chianti con vini che riportano in etichetta semplicemente il nome del podere da cui vengono le uve (sempre e comunque sangiovese) che li compongono. In teoria semplice ma negli scorsi anni nel Chianti Classico pareva un’idea destinata solo a confondere le idee ai consumatori, e invece come scoprirete all’Hotel Savoy durante God Save The Wine, una piccola rivoluzione.
Il vino ha davvero bisogno di nuove idee o solo di nuove persone?
il mondo del vino sta vivendo una fase molto delicata che richiede senza dubbio un grande sforzo di immaginazione e di creatività per trovare la via giusta che ci faccia uscire da una difficile crisi. I tempi del vino sono molto più lenti rispetto a quelli di altri settori merceologici e questo implica che lo sforzo debbano farlo gli attuali attori che hanno l’esperienza e le conoscenze per trovare nuove strade senza perdersi in tentativi infruttuosi. Le nuove persone saranno importanti in una seconda fase per portare avanti e consolidare le scelte che avranno ottenuto più successo.
Come mai il consumo di vino cala nonostante la grande qualità del vigneto Italia?
in realtà quello che potrebbe sembrare un paradosso ha invece una sua logica: man mano che cresce la cultura nel vino – sia tra i produttori sia tra i consumatori – a una maggiore conoscenza corrispondono scelte più ragionate e selettive. In sostanza da una parte i produttori lavorano sempre meglio, non solo perchè applicano tecniche più sofisticate di produzione, ma anche perchè imparano a coltivare in modo più attento all’ambiente e alla salute; dall’altra i consumatori bevono in maniera più consapevole, per soddisfare un bisogno che diventa più culturale che semplicemente edonistico. Si beve quindi senz’altro meglio di prima, ma tendenzialmente meno.
Il vino ha bisogno più di un iPhone o di un PC?
ci sono ancora grandi spazi di crescita per l’uso delle nuove tecnologie nel mondo del vino. Per quanto appaia ormai impensabile il nostro modo di lavorare senza internet, il lavoro del viticoltore è ancora molto legato più alla fase del PC che a quella dell’iPhone, tanto per usare l’esempio iniziale. Nella nostra azienda siamo quindi molto impegnati a modificare la nostra comunicazione utilizzando meglio e in modo più efficace la rete e i suoi strumenti.
Vino e musica: cosa ti immagini di ascoltare davanti ad un tuo bicchiere?
l’unica musica che viene accettata in casa è il black metal, visto che un componente della famiglia produce e suona solo questa musica (ok ve le cercate allora ! ndr).
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L’idea più pazza che hai realizzata per far conoscere il tuo vino…
un’idea veramente pazza l’abbiamo avuta, ma è rimasta solo a livello teorico, quella di produrre un vino per i seguaci del black metal con un’etichetta nera e oro, con un teschio al posto dello stemma di famiglia e un nome che è tutto un programma: Memento. Più pazza di così..
Alessandro Sderci
Soc. Agr. Il Palazzino
di Alessandro e Andrea Sderci soc. sempl.
53013 Monti in Chianti (Gaiole in Chianti) Siena
p.iva – codice fiscale: 00523330520
www.podereilpalazzino.it
tel. 335-5449761 0577-747008 fax 0577 747148
palazzino@podereilpalazzino.it
gino@ginodellaporta.it
Vini in degustazione
La Casina Girasole Toscana IGT 2008
Argenina Chianti Classico DOCG 2007
Grosso Sanese Chianti Classico Riserva DOCG 2006
Scusate farfalle, abbiamo fatto un po’ di festa: God Save The Wine III verso nuovi orizzonti
Orizzonti nel senso di nuovi spazi e idee per il vino, nel senso di allargamento della prospettiva e del modo di parlarne, orizzonti colorati e mutevoli come quelli che ci aspettano. Un grandissimo grazie alle centinaia di persone, operatori, rappresentanti, appassionati e giornalisti che sono passati a trovarci e a contribuire a dar vita ad una serata speciale. (altro…)
Stasera finalmente Settembre e Rosso d’Autunno: anche Acetaia Giusti Modena a God Save The Wine!
Non di solo vino…ecco che entra nella nostra rassegna STASERA ore 19:30 Claudio Giusti , produttore e portavoce di uno dei simboli del made in Italy alimentare nel mondo, ovvero l’Aceto Tradizionale Balsamico di Modena. Ci sono similitudini nel comunicare questo prodotto rispetto al vino? E soprattutto come sarà assaggiarli stasera nella spettacolare serra del Giardino dell’Orticoltura di Firenze, in mezzo alla farfalle? (altro…)