Cardine della serata, a 10 anni dalla vendemmia mostra tutto il suo grande potenziale dispiegato. (altro…)
chianti
Torta d’agli, la ricetta
C’era un tempo in cui non c’erano molti pregiudizi verso l’aglio. (altro…)
Riserva 2004 Villa Calcinaia Chianti Classico DOCG
Annata buona con non enorme acidità ma bella eleganza d’insieme. Il naso anche di montepulciano e merlot è più dolce del solito e il sangiovese viene ben spalleggiato con la sua nota agrumata e la ciliegia sotto spirito dal caramello e dalla frutta di bosco degli altri due. (altro…)
Come lo voleva la nonna: Vin Santo del Chianti Classico DOC 2003 Villa Calcinaia (malvasia trebbiano canaiolo)
Color mogano/sciroppo d’acero, naso di dattero, di china, di frutta secca, di mandorle, anice e sottile vena di albicocca. Il canaiolo si vede al colore ma anche nei profumi c’è qualcosa di particolare di per niente stucchevole che lo rende intrigante e mai scontato. (altro…)
Forever young
Scomodiamo gli Alphaville stavolta, o almeno andrebbero scomodati per questa magnum c (Il Sodaccio 1985 di Montevertine) capace di riassumere in sè tutta la grandezza possibile remota e forse non più replicabile di un terroir tra i più grandi al mondo, facendone semplicemente uno dei miei assaggi migliori di sempre. Ma assaggiare degustare ed esaminare alcuni tra i più rappresentativi Chianti Classico 1985 con l’Enoclub di Siena di Davide “Brozzi” Bonucci ha portato molto in luce e aperto molte questioni che forse ancora aspettano di essere risolte. (altro…)
Villa Calcinaia Chianti Classico 2007
Greve in chianti, la zona più “scura” e corposa del Chianti Classico Fiorentino, molte realtà diverse, profumi non esagerati come a Panzano ma bello scheletro, vini succosi e note di arancio, durone e viola ben in
evidenza. (altro…)
Il vino del 1969, il comunista e il conte: Riserva Villa Calcinaia Chianti Classico DOCG
40 anni di vita in bottiglia, tanti anni dall’ultimo scudetto della Fiorentina e più storie da raccontare, direttamente da Niccolò Capponi, dal fattore con le marmellate d’uva e le percentuali di uva bianca. Da una città in festa, un vino che ancora regala emozioni particolari con note floreali di viola passita e ciliegia cotta per poi andare sulla torrefazione caffè, corteccia, sottobosco e tabacco, ebanisteria nobile. (altro…)
“Sul modo di fare vino secondo i migliori paesi di Francia” , presenta Niccolò Capponi
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=mh_ka3Xo7P8[/youtube] (altro…)
Carte e cartine
Con il solito colpevole understatement, Alessandro Masnaghetti mette in commercio altre indispensabili e utilissime cartine vignografiche italiane. Stavolta tocca a Castellina in Chianti, Barberino Val d’Elsa e Poggibonsi, a completare la mappatura del Chianti Classico già intrapresa da tempo e che abbiamo insieme sperimentato e trovato fondamentale per parlare di terroir nella degustazione a Radda tempo fa.
E se un giorno si parlerà di mappatura dei cru e zonazione seria del Chianti come tutti speriamo, è proprio da questo lavoro che partiremo tutti. (altro…)
Quelli che le Guide: Eleonora Guerini e il Gambero lanciano la sfida domani sabato 12 a Viareggio…dal web chi raccoglie?
Mai come quest’anno le guide del vino hanno cominciato a vedere quanto possa contare il web e soprattutto che ormai le discussioni sulla rete sul vino hanno una importanza non più liquidabile in due righe. L’unica manifestazione che finora ha sempre dato voce al web, Queli che le Guide di Guido Ricciarelli (vedi edizione2 007, edizione 2008) quest’anno mette ad uno stesso tavolo il web (con il sottoscritto), Eleonora Guerini, curatrice della Guida Vini d’Italia edita da Gambero Rosso (ed autrice di un bel lancio di Quelli che le Guide sul Gambero in edicola), Daniel Thomases, curatore per I Vini di Veronelli, Mario Busso, curatore dei Vini Buoni d’Italia per Touring Club Editore e Stefano Ferrari, collaboratore di punta della Guida al Vino Quotidiano pubblicata da Slow Food Editore. (altro…)