Parlare di etichette nel mondo del vino è sempre di gran voga, specie quando diviene il modo più diretto per legare arte e cultura al prodotto della vite. Curiosa la scelta per il 2008 del Casanuova di Fattoria Nittardi Chianti Classico dell’animaletto scelto da Gunther Grass (sì, esatto lo scrittore tedesco Nobel per la letteratura nel 1999), ovvero una lumaca che striscia lenta sugli acini di uva, in una composizione di notevole forza evocativa. (altro…)
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Barsaglina IGT Toscana Mannucci Droandi 2007
Naso fitto e scuro come il colore, deciso e corposo pare con una concentrazione di frutta notevole, sottobosco, cuoio e cannella. Si affaccia anche un leggero speziato di pepe e anice…in bocca soprende perchè in realtà il vino è lieve e tranquillo, appena corto ma rotondo, con pochi tannini e acidità controllata. (altro…)
Pugnitello IGT Toscana Mannucci Droandi 2007
Roberto ci racconta di come sia geneticamente molto vicino al Montepulciano d’Abruzzo…e questo spiega la grande gamma di profumi di bosco e fruttato, con lieve cenno di rosa, che si odono nel bicchiere subito integrati da notevoli dote balsamiche, menta, sandalo, tamarindo, accenno di agrume. (altro…)
Chianti Classico vescine Riserva Lodolaio 2006
Naso elegante e sfaccettato di marasca e visciole, anice, lieve cannella e accenno di frutta di bosco nera fresca e confettura di fragola. Il merlot si sente appena e smussa qualche angolo da raddese un po’ addomesticato, ma non per questo poco convincente. (altro…)
Autoctoni del Chianti Classico: Roberto (Mannucci) Droandi ci spiega perchè difenderli
Serata dedicata ad alcune delle decine di varietà di uve storiche del Chianti Classico (qui tutti i video), quel mare magnum solitamente defintito appunto come “autoctoni del Chianti”, non solo ovviamente Sangiovese e Canaiolo ma anche Barsaglina, Foglia Tonda, Pugnitello, Malvasia Nera e molti altri. Vinificazioni separate, fatte con l’idea che la biodiversità vada comunque conservata e che assaggiare questi vini serve per conoscere la storia del nostro terroir, indipendentemente dal fatto che oggi vengano usati o meno nel blend per i vini DOCG. (altro…)
Chianti Classico Lodolaio Vescine DOCG 2007
Piglio chiantigiano ma educato, bella viola mista a ciliegia matura e tabacco, floreale rosso fresco e frutta carnosa. Bocca freschissima e dolce con pochi spigoli ma dall’impronta raddese un po’ addolcita. (altro…)
Sauvignon Bosco del Merlo Turranio Lison Pramaggiore DOC 2009
Naso tipico varietale con bosso in evidenza ma che si disperde presto all’arrivo di salvia, timo, mughetto, rosmarino e altre erbe officinali, poi frutta bianca mela e soprattutto pesca. Sembrerebbe un vino dolcione e invece bocca riempie sì il palato ma rimane leggero e soave senza appesantire con i suoi soli 12,5% e la ricca mineralità. (altro…)
Castello Bonomi Franciacorta Brut Cru Perdu
Già dal colore se ne evince forza e convinzione, pari a quella del Monte Orfano che si erge solo soletto in mezzo alla Franciacorta (le uve vengono di lì), naso di ginestra, biancospino e agrume maturo, corredato da importante salinitià e sensazioni fruttate di pesca gialla e quasi albicocca. Bocca notevole per corpo struttura e soprattutto persistenza, cremosa e corroborante. (altro…)
Bastano 100 euro per adottare una vigna e fare il vostro Chianti (senza barrique): l’idea di Sant’Appiano
Salto i convenevoli che ormai Sant’Appiano la conoscete già. Però magari non sapevate che era possibile con un importo minimo adottare un filare di vigneto chiantigiano (siamo a Barberino Val d’Elsa) e partecipare alla sua vita dal campo alla bottiglia. Quanto lavorare e quanto lasciare fare a Sant’Appiano lo decidete voi, ma la soddisfazione di lavorare il vostro piccolo pezzetto di terra chiantigiana è qualcosa che è difficile quantificare…di sicuro, fare il vignaiolo non è mai stato così a portata di mano.
Come far percepire la qualità del vino ai giovani, secondo Castello di Bossi e Terre di Talamo
Appena premiati come miglior Morellino di Scansano ma già famosi produttori di Chianti Classico nella Berardenga, ecco che i vini della famiglia Bacci si pongono in maniera diretta e semplice senza essere mai banali. Ne parliamo con Andrea Brovelli, agente in esclusiva per Firenze e provincia. (altro…)