chardonnay

Champagne P. Vallée Millesimato 2010

L’annata 2010 è stata decisamente complicata in Champagne ma è sempre interessante da affrontare in degustazione e la scelta di Vallepicciola di selezione questo champagne P.Vallèe si mostra coraggiosa e vincente. Ad un inverno “come una volta” ovvero con notti sotto lo zero, una primavera fresca e molto anni ’80 ha fatto seguito un’estate “moderna” calda e secca funestata però da piogge devastanti che ha visto a metà agosto cadere in due giorni la stessa acqua che in due mesi provocando un clima tropicale umido con cui la botrite è andata a nozze.

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Champagne P. Vallée Blanc de Blancs

I bianchi della Montagne in Champagne sono sempre molto particolari perché in queste zone lo chardonnay pinoteggia in maniera curiosa rivelando spesso note di frutta rossa di bosco appena matura come fragole e lamponi che arricchiscono il contesto floreale giallo e bianco dei blanc de blancs che nascono qui. Lieve tratto gessoso e un filo di iodato in un naso più “montagne” che chardonnay che si prende la rivincita con la piccantezza del sorso e la sua freschezza rimarchevole nonostante il dosaggio non lieve.

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Champagne P. Vallée Brut

Lo champagne scelto e assemblato per Vallepicciola rivela subito il suo carattere da Montagne con la sua bella ricchezza fruttata rossa e speziatura delicata. Merito anche della gran percentuale di vin de reserve (quasi il 50% dalle tre vendemmie 2014-2015-2016), balza subito all’occhio il colore deciso e ricco subito tramutato in un naso di frutta di bosco, arancio giallo e rosso, floreale di rosa thea e fittezza aromatica tra nocciole tostate, pan di spezie e fruttato di bosco.

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Venerdi 6 e sabato 7 maggio Champagne P.Vallée arriva in trattoria!

Lo Champagne P.Vallèe si presenta ufficialmente alla piazza fiorentina insieme con la sua distribuzione ufficiale in Italia con Vallepicciola in un fine settimana intenso. A cena venerdi 6 maggio e a pranzo sabato 7 andrà in tavola in dal brut al millesimato passando per il rosè in abbinamento ai piatti della cucina toscana e non solo…Paolo Gori vi presenta la prima parmigiana della stagione con pecorino toscano, la pappa al pomodoro potenziata con l’aglione, le lasagne asparagi e prosciutto e infine grande apoteosi con il Millesimato 2010 e la Bistecca fritta!

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Champagne Henriot Brut Souverain

La cuvèe di ingresso di Henriot sorprende sempre per la sua grande completezza e luminosa personalità messa ancora più in evidenza con l’abbinamento con i crostoni cavolo nero e cinta senese, capaci di scatenare una bella esaltazione di umami sinergico. Non lesina sul dosaggio (8gr/lt) in questa edizione basata sulla ricca vendemmia 2015 e degorgiata a nov 2019 cui sono stati aggiunti oltre il 30% di vin de reserve di cui lo chardonnay in perpetua da tre grand cru. Il nome Souverain deriva dal fatto che Henriot era fornitore della corte d’Olanda e poi dell’impero austroungarico. Echi dell’impero di sentono nei colori e nella intensità, tono dorato e ricco, sapido, salino, agrumato, felice, allegro e senapato. Ancora zenzero e curry, opulento, ricco ma grande acidità e capacità di incalzare il palato, lunghezza e personalità fitta e pepata, incalzante la bollicina.

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Benefizio Pomino Bianco DOC Frescobaldi 2020

Uno dei vini bianchi più gloriosi a vita nuova restituito con le ultime annate si presenta davvero scintillante nel bicchiere. Beneficio Pomino è erede di quel mitico vino che Leonia Albini portò in trionfo a Parigi nel 1878 e ha recepito la lezione di piacevolezza e sapidità degli ultimi anni: è scattante già dal naso agrumato al naso con tanti rimandi floreali tra gelsomino narciso fior d’arancia e muschio bianco ma è in bocca che sorprende davvero tra note nocciolate, lievemente burrose e sapide che abbinano alla grande la farinata con brodo di testina di cinghiale di Paolo Gori. Ma in genere con tanti abbinamenti di mare importanti e anche di terra se la cava come vini molto più nordici e blasonati.

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Champagne Henriot Brut Rosè

Un bellissimo delicato eppure forzutissimo rosa questo di Henriot che si esalta con piatti importanti e con una bella dose di grassezza. Naso di visciola e ribes rosso, lamponi, iris, agrumi, pepe e cardamomo, confetto e zenzero, rosmarino, dolce e fine, sensualità e spezia, raffinato e armonico con lunghezza gastronomica, da aperitivo ma non solo, funziona bene il meunier anche in piccola %.  Solenne quasi il finale tra chiodo di garofano e ribes nero. In Trattoria è stato prezioso e fantastico sugli Stracci Pasta Fabbri con il nostro sugo di prosciutto Toscano preparato da Paolo Gori.

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Champagne Henriot Blanc de Blancs

Per una maison vocata allo chardonnay come Henriot questo Blanc de Blancs è un vino ovviamente fondamentale e un biglietto da visita importante. Il degorgement del prodotto oggi in distribuzione è aprile 2018, con base vino 2014, poi 4 anni sui lieviti. Note di zagara e agrumi, mandarino e arancio, fine e dolce di canditi, zucchero filato, bollicine finissime cremose raffinate e delicate, caffè e tostature delicate e sensuali, finale di bellissima lunghezza. Da noi si è rivelato ottimo su Passatelli in zuppa di zucca e midollo, una esaltazione di umami davvero magnifica.

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Champagne Geoffroy Empreinte 1er Cru 2015 100% pinot noir

La seconda annata completamente pinot nero per questo champagne ne suggella lo status di uno dei migliori blanc de noirs della regione almeno per chi ama lo stile fresco ed elegante sopra ogni aspetto. Colore chiaro dorato rosa appena accennato, note di mandarino, ribes rosso, fragola appena matura poi bergamotto, noccioline, zafferano pepe resina e cumino lo staccano da altri bdn più rossi e vinosi come toni. Anche il sorso ha grande freschezza ed è incalzante per acidità e nettezza fino a donare piacevolezza e ritmo molto duro su energie del millesimo di grande tensione.

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Champagne Jamart Rosè Brut

Vino sorprendete e dalla beva pronta e scattante, ruffiana e fruttata ma non banale se abbinata a carni anche speziate. Questo rosa di Jamart è un assemblaggio di 68% Meunie, 17% Chardonnay e 15% Pinot Noir vinificato in rosso, dosato a 9 g/l dopo 24 mesi sui lieviti per preservarne intensità fruttata e vinosa. Naso leggero ma piccante, lamponi ribes rosso, melograno e arancio rosso poi fragola, tabacco, pepe nero e rimandi mentolati al palato dove duetta bene con piatti anche importanti e sa fare il suo dovere anche su dessert alla frutta se lasciato scaldare appena. In trattoria fenomenale su Crespelle pecorino e bottarga di tonno rosso di Paolo Gori con umami sinergico con la bottarga davvero fenomenale.

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