chardonnay

TrentoDoc da Burde 20 settembre: Opera e il suo Brut dalla Val di Cembra con i Crostini di fegatini e salumi

Sveliamo un poco per volta i protagonisti di questo God Save The Wine particolare che si terrà a tavola da Burde il prossimo giovedì 20 settembre e partiamo dalla cantina Opera e dalla Val Di Cembra, l’azienda di Alfio Garzetti e Bruno Zanotell in una valle dove finora si era quasi solo coltivato Meuller Thurgau e poco altro.

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TrentoDOC da Burde il 20 settembre: Altemasi con Trippa allo Zafferano

Azienda grandissima e pluripremiata per l’eccellenza delle sue bollicine, Altemasi si presenta da Burde con il suo classico Millesimato Brut un vino che fa immediatamente sentire la sua provenienza trentina e capace di dialogare alla pari con la nostra trippa allo zafferano, piatto che richiede nel vino non solo freschezza e capacità di pulire la bocca ma anche un sottile gioco di spezia per esaltare lo Zafferano. (altro…)

Champagne e mare, binomio irrinunciabile o vecchio clichèe? Abbiamo verificato

Non siamo tipi da lasciarsi sfuggire nè la possibilità di verificare se è vero che lo Champagne è davvero la bevuta ideale al mare al tramondo nè il fatto di provare a confutare il tutto sostenendo che sia ormai un luogo comune. La verità sta nel mezzo e come sempre lo Champagne, qui con Nicolas Feuillatte, sa adattarsi ad ogni momento sottolineando quanto ha di speciale o rendo unico un momento che potrebbe risultare monotono per quanto piacevole. (altro…)

Champagne Cuvèe Rosè Veuve Devaux

Siamo nell’Aube e quindi i rosati sono “seri” per definizione…Eccoci allora a questo 73% pinot nero, 27% chardonnay. Il 14% del pinot nero è vinificato in rosso, con il 15% di vini di riserva. Arancio vivace, Resina e legno di castagno, lamponi e ribes rosso, in bocca ha nerbo e grazia. Bollicina non finissima, decisa da pasto o da formaggio, in bocca ha un carattere da vino rosso che stupisce e che chiama la carne in abbinamento. (altro…)

Champagne Cuvèe D Veuve Devaux

Cuvèe rappresentativa dello stile “alto” e raffinato di Devaux, più impegnativa dal punto di vista ecnomico ma sempre un prezzo molto in linea con la qualità. Un importante 65% pinot nero, 35% chardonnay, con il 40% di vini di riserva, da botte 5 anni sui lieviti. Dosaggio di zucchero: 9 grammi per litro. Vaniglia, pane grigliato, caffè, tropicale fresco, ananas e tocco di maracuja, nocciola, bocca decisa e affilata, che si allarga bene e con decisione sugli agrumi. (altro…)

Montaudon Vintage 2002 Champagne

La grande annata e la grande M si incontrano…il risultato è molto 2002 con Montaudon sullo sfondo come si impone per ogni vera grande annata in Champagne. Il vino è tanto carico di colore ed esrratto che pare quasi rosato, dorato con riflessi ambra, naso fragola e ribes rosso pinot nero sugli scudi, pepe e ginepro, arancia rossa, bocca con nerbo ma non eccessivo, ampio e profondo, con il gesso che emerge nel finale agrumato. (altro…)

L’Erta Chardonnay IGT Toscana 2008 Vigliano

Oro carico e ricco, naso splendido con mimosa e ginestra poi agrumi, tropici (ananas, mango) incastonati in una bella mineralità, in un legno che non copre nulla  ma che anzi contribuisce al rilancio in termini sensoriali. Tanto apprezzamento anche a temperatura leggermente più alta con note affumicate e piccanti che escono con il tempo. (altro…)

Champagne La “D” Rosè Veuve Devaux

Esemplare rosè di classe con 50% pinot nero, 50% chardonnay di cui Il 12% del pinot nero è vinificato in rosso. Colore rosa Renoir, naso soave e squillante d’arancio e fragolina vanigliata, spezie delicate, bocca fresca e succosa con nota minerale. Interessante, comunque prevale l’aspetto da aperitivo. (altro…)

La Mortadella di Prato e lo Champagne

Non abbiamo inventato nulla, lo sappiamo benissimo, ma è un abbinamento che ci piace proporre perchè profondamente convinti che la Mortadella sia una delle specialità italiane più famoso ma anche meno considerate al mondo e che invece dovrebbe essere rivaluta agli occhi dei consumatori. Quando poi la Mortadella diventa una piccola opera d’arte e di tradizione come a Prato dove ancora sopravvive l’antica ricetta a base di alkermes e spezie, vale la pena assaggiare e domandarsi perchè non la si trovi ai quattro angoli del mondo tanto è buona, ricca , complessa. Ma proprio per questo necessita di serietà in chi la prepara e un abbinamento adeguato. (altro…)