Un vitigno che divide sempre la platea ma che in trattoria sul gulasch e soprattutto sul peposo di Paolo Gori funziona alla grande proprio in virtù della sua alta concentrazione di rotundone (pepe nero) al naso. Questa interpretazione da parte di Gori (quelli friulani 😉 del vitigno convince e appaga.
chardonnay
Gori Chardonnay Ronc dal Gjal Giù Giù” Colli Orientali del Friuli DOC 2023
Non può mancare lo chardonnay in gamma per la famiglia Gori sui colli friulani e questo è un prodotto particolare che beneficia di un passaggio leggero in legno (tonneau da 500 litri). Il risultato è dorato e cangiante con note che dal tropicale virano verso l’agrumato e lo speziato senza pesantezze di sorta e in bocca è davvero particolare il mix di sensazioni nordiche tra camemoro e ribes bianco e i cenni di ananas e mango della chiusura più mediterranea.
Venerdì 8 novembre Dark Friuli in Trattoria con Gori Agricola!
Champagne RSRV Mumm Blanc de Blancs 2015
Lo storico Mumm de Cramant già Crémant de Cramant oggi denominato RSRV Blanc de Blancs (millesimato) è il vino migliore che possiate provare per capire le potenzialità e la ricchezza del grand Cru Cramant nella sua versione più appassionante e godereccia. Il dosaggio a 6 gr litro e soprattutto la pressione a 4,5 atmosfere (invece che le consuete 6,5 degli champagne). Note classiche del grande chardonnay di queste colline, mandarino, arancio, limone, confetto e floreale, mirabelle e pompelmo rosa, quasi poi una vena tropicaleggiante di mango e ovviamente note di gesso intense ma mai fine a sé stesso. (altro…)
Lanfora Grignolino d’Asti Doc 2021 Montalbera
“Vino anarchico testabalorda” lo definiva Veronelli, e Gianni Agnelli lo beve mischiato allo champagne come aperitivo estivo. Oggi il grignolino dopo anni di difficoltà esecutive e di posizionamento di mercato pare aver centrato il punto e fatto breccia nei bicchieri degli appassionati di vino piemontese e non solo. Questa edizione 2021 di Monoalbero usa l’anfora per ammorbidire il tratto tannico spesso eccessivo e allargare la componente aromatica, riuscendoci benissimo. Note di rosa, mirtillo, melograno, lamponi in confettura, terrosità piacevole e sorso mai banale con note immediate godibili e altre più ricercate compreso pepe nero, liquirizia e cuoio e vena eterea molto pronunciata.
Il mio Nudo Langhe DOC Chardonnay 2022 Montalbera
Dai vigneti delle Langhe di proprietà di Montalbera arriva questo classicissimo chardonnay di buona complessità e grande piglio fruttato accattivante. Al naso lieve tropicale, tanto agrume e quel mix di burrosità e affumicato che stuzzica l’immaginazione quanto basta da renderlo un piacevole aperitivo ma anche capace di reggere carni anche importanti, il passaggio in legno fa il suo dovere allargando la sua gamma di aromi, irrobustendolo senza appesantire.
La mia Nuda Nizza DOCG 2021 Montalbera
L’ingresso nella Champions League delle Barbera da parte di Montalbera con questo LA Mia Nuda è decisamente centrato e deciso. Opulenza e carnosità accompagnano il naso dopo un colore ipnotico blu ceruleo che rapisce lo sguardo. Naso tra frutta di bosco, spaziatura e pepe nero , cassis, lavanda e balsamico tra eucalipto e alloro senza tralasciare le belle note tostate di legno ben scelto.
Champagne RSRV Mumm Cuvèe 4.5
Ricco dorato e carnoso goloso al naso ma sempre vivo in freschezza e agilità, la nuova cuvèe 4.5 tutta da uve Grand Cru di Mumm prende il nome dai 4 anni sui lieviti e i 5 territori grand Cru da cui provengono le uve. Si parte dal Pinot Noir, raccolto a Verzenay, Aÿ e Bouzy e lo si completa con look Chardonnay di Cramant e Avize. Colore intenso e ricco con sfumature dorate verdognole a sottolineare acidità e ricchezza di estrazione che poi emergono prepotenti nel naso complesso e ricco capace di comprendere frutta rossa di bosco, fragole , more mirtilli e tanto agrumato e una sfumatura gessosa intrigante e piena. Miele di tiglio, canfora, anice, lievito e pan briosciato finiscono di completare un sorso di una ricchezza con pochi eguali nel campo delle cuvèe non millesimate di “ingresso”.
Passito di Ruchè VINO DA UVE STRAMATURE Montalbera
Ecco il Ruchè che riepiloga la storia e la tipicità di questo vitigno a lungo relegato in versione dolce per via della sua esuberanza zuccherina. Il passito da uve stramature di Montalbera ha un naso caleidoscopico tipico dei vini da uve passite ma con la bella nervosità di quelli a bacca rossa. Note intense di amarene, ciliegia, fico nero, albicocche, cannella e vaniglia che si sommano a pepe, rosa candita, arancio rosso e cardamomo.