Il quarto capitolo della nostra avventura rock balza sul palco per un’edizione scoppiettante! Un appuntamento fisso nel nostro calendario, uno di quelli cui teniamo di più: essere sul palco dell’Hard Rock Cafe davanti al suo pubblico giovane e fresco pronto a giudicare con efficacia e senza preconcetti l’incontro-scontro con la gastronomia americana: burgers, involtini, Texas e Southern Comfort Food cheHard Rock ha portato nel mondo. Con il più il piacere intenso della musica dal vivo…per la prima volta nel corso del nostro evento. Coniugare rock e vino è del resto la “missione” ideale per God Save The Wine che fin dall’inizio ha portato lo spirito del rock nel mondo del vino, quell’atteggiamento ribelle alle regole della degustazione classica e la rottura degli schemi ingessati del consumo tradizionale.
Champagne
Champagne Belle Epoque 1998 Perrier Jouët (Jeroboam)
Il formato extrasize da 3litri regala un volume e una dimensione incredibile a questa cuvèe formidabile, soprattutto nelle annate eleganti e sottili. Naso perfetto con tutti gli elementi dal floreale dolce al fruttato saporito passando per una gamma di spaziature orientaleggianti dalla curcuma al curry passando per zafferano e sandalo. Davvero caleidoscopio il naso ma niente al confronto della polpa e succosità del palato con una eleganza e un equilibrio mirabile di ogni parte.
Champagne Jean Vesselle Rosè de Saignèe Cuvèe Friandise Demi sec
Siamo a Bouzy e la mano è quella femminile ma decisa di Delphine Vesselle che con il marito porta avanti questa cantina entrata nel cuore di molti per il grande rapporto qualità prezzo delle sue cuvèe. Questa versione del Rosè de Saignèe è ovviamente un 100% pinot nero da Bouzy con un residuo zuccherino importante (32gr/lt) che però non ne inficiano smalto e sprint.
JL Vergnon Conversation Le Mesnil sur Oger
Christophe Constant è un vero talento dell’uva bianca e sa usare i suoi preziosi vigneti a Chardonnay in maniera multiforme e sempre azzeccatissima. Quasi 50mila bottiglie prodotte con 6 ettari a disposione in luoghi azzeccatissimi. Questo “Conversation” usa uve vinificate in acciaio da Le Mesnil, Oger e Avize (tutti grand cru) ed è un piccolo gioiello schietto freschissimo agrumato e immediato che però in bocca ha allungo da fuoriclasse tra gesso, erbe aromatiche aniche finocchio e tanto pompelmmo e mandarino con chiusura quasi sul miele e nocciole.
Iniziamo il 2017 con un God Save The Wine stellato! Giovedi 26 Gennaio al St Regis con Valeria Piccini e Michele Griglio
Una celebrata cucina d’ispirazione maremmana, nel lussureggiante contesto del più raffinato hotel di Firenze, incontra una grande selezione di Champagne e Vini per questo God Save The Wine speciale dedicato alla Cucina Stellata Italiana, con un tema raffinato e degno di iniziare il nostro nuovo anno insieme ovvero l’abbinamento di grandi vini italini e francesi ai piatti di Valeria con un approfondimento sulle capacità del cibo di esaltarsi grazie ai vini giusti in un seminario specifico condotto da Andrea Gori sul tema. Tutto questo e molto altro nel primo appuntamento 2017 per God Save the Wine! (altro…)
Champagne Blason Rosè Perrier Jouët e Stracci al Cinghiale
Un rosato soprendente fine delicato e freschissimo al naso ma che è pronto a sorprendere in bocca per vinosità e grinta per una cuvèe gastronomica di livello superiore. Un 25% di chardonnay nobilità e alleggerisce un 75% di uve rosse tra pinot nero in maggioranza e pinot meunier di cui un 15% di vino rosso dalla zona di Bouzy.
Nicolas Maillart Franc de Pied 100% Pinot Noir
Un’antichissima maison alla nona generazione con l’omonimo Nicolas trisnipote dell’avo Nicolas che già aveva a che fare con questo vigneto incredibile scampato alla fillossera, uno dei 3 o 4 rimasti in Champagne con questa caratteristica. Il contatto intimo con il sottosuolo produce una meraviglia di Champagne che soddisfa ogni senso a disposizione dal colore lucente e cangiante al naso compendio di frutto agrumi fiori e spezie orientali ma soprattutto al gusto ricco completo eppure freschissimo con una persistenza che tende all’infinito.
Champagne Jacky Charpentier Cuvèe Pierre Henri 100% pinot meunier
A Villers sous Chatillon nel cuore della Vallèe de La Marne incontriamo Jean Marc Charpentier, un grande fuoriclasse del Meunier che in questa cuvèe mette tutta l’esperienza di un raro vecchie vigne con oltre 60 anni di età media. Basato sulle annate 2007 e 2006 con solo 6,5gr/lt di dosage e niente malolattica per preservarne la freschezza nella vinificazione e affinamento in legno e il risultato è uno splendore di meunier con note floreali e canditi mescolate a pasticceria e spezie orientali senza tralasciare frutta di bosco e note balsamiche. Corpo deciso e importante ma sempre elegantissimo.
Champagne Belle Epoque 2008 Perrier Jouët
La regina indiscussa di eleganza tra le Cuvèe prestige in Champagne è certo questa grande etichetta impreziosita dal disegno di Emile Gallè del 1902 in stile art nouveau che preconizza dal fuori la nota floreale dominante del vino. Tiglio, glicine e mirabelle, poi note agrumate di pompelmo e mandarino più vaniglia e cipria, lavanda, timo e mentuccia a comporre un naso complesso e accattivante con margine di evoluzione notevole come si compete ad una grande annata come questa.
Il Calendario di degustazioni Invernali è pronto! Da qui a Marzo 2017 ne berremo delle belle…
Un’altra edizione di Bistecca e Champagne, piccole chicche nascoste toscane, grandi cantine del Chianti Classico, il ritorno del Pinot Nero toscano, l’Alsazia e i suoi profumatissimi bianchi sono solo alcune delle proposte che abbiamo messo insieme nel nostro calendario invernale 2017-2018. Si parte il 13 gennaio e si arriva fino alla Primavera in un balletto assaggiando centinaia di vini in compagnia della cucina di Paolo Gori…l’Inverno non vi sarà mai sembrato così corto! (altro…)