Questa settimana vogliamo raccontarvi una storia di Champagne che abbiamo scelto per la nostra carta dei vini, una interpretazione affascinante del terroir champenois. Jean-Marie Bandock ci regala con “La Seduisante” un vero e proprio mosaico enologico dal Grand Cru di Bouzy. Immaginate un puzzle composto da 11 parcelle diverse, dove ogni tessera contribuisce alla complessità finale del vino. L’assemblaggio è un capolavoro di precisione: Pinot Noir che spazia dal 2015 al 2018 (con il 41,5% dell’annata 2017 come spina dorsale), completato da uno Chardonnay del 2017 e 2018 che aggiunge luminosità e tensione. La particolarità? L’affinamento in ceramica grigia piastrellata, che regala una purezza espressiva straordinaria. (altro…)
Champagne
Champagne Louis Huot Carte Noire
Oggi vi porto nella Côteaux sud d’Epernay, precisamente a Saint-Martin d’Ablois, per scoprire uno champagne che racconta una storia di famiglia lunga quattro generazioni: la Carte Noire Brut della Maison Louis Huot. Questa piccola maison, con i suoi 8 ettari distribuiti tra Saint-Martin-d’Ablois, Vinay, Chavot e Monthelon, rappresenta perfettamente l’artigianalità champenoise. Olivier Huot, attuale proprietario, porta avanti una visione tradizionale ma tecnicamente impeccabile.
Champagne Leriche Tournant Millesime 2015
Benvenuti a Vandières, cuore pulsante della Vallée de la Marne Rive Droite, dove la storia della Maison Leriche Tournant intreccia radici profonde e innovazione contemporanea. Una famiglia, quella di Benjamin e Isabelle Moulun-Leriche, che custodisce con passione un patrimonio viticolo di 7 ettari, distribuito tra Vandières, Trélou-sur-Marne e Festigny, in un affascinante mosaico di terroir vocati. Qui il Meunier, protagonista assoluto, si unisce con eleganza al Pinot Noir e allo Chardonnay, dando vita a cuvée che incarnano l’essenza di questi suoli argilloso-calcarei.
Champagne RSRV Mumm Blanc de Blancs 2015
Lo storico Mumm de Cramant già Crémant de Cramant oggi denominato RSRV Blanc de Blancs (millesimato) è il vino migliore che possiate provare per capire le potenzialità e la ricchezza del grand Cru Cramant nella sua versione più appassionante e godereccia. Il dosaggio a 6 gr litro e soprattutto la pressione a 4,5 atmosfere (invece che le consuete 6,5 degli champagne). Note classiche del grande chardonnay di queste colline, mandarino, arancio, limone, confetto e floreale, mirabelle e pompelmo rosa, quasi poi una vena tropicaleggiante di mango e ovviamente note di gesso intense ma mai fine a sé stesso. (altro…)
Champagne A. Bergére Millesime 2013
Quando si parla di millesimati anche in casa Champagne A Bergere lo stile conta tanto ma ancora di più conta il carattere del millesimo, in questo caso la particolare 2013. Un’annata fredda per l’inverno e tanta neve, primavera tarda ad arrivare e maggio molto fresco, estate soleggiata e asciutta, settembre di bella continuità e alla fine quindici giorni di ritardo rispetto alla media degli ultimi dieci anni con vendemmia iniziata solo il 24 settembre e finita il 9 ottobre.
Champagne RSRV Mumm Cuvèe 4.5
Ricco dorato e carnoso goloso al naso ma sempre vivo in freschezza e agilità, la nuova cuvèe 4.5 tutta da uve Grand Cru di Mumm prende il nome dai 4 anni sui lieviti e i 5 territori grand Cru da cui provengono le uve. Si parte dal Pinot Noir, raccolto a Verzenay, Aÿ e Bouzy e lo si completa con look Chardonnay di Cramant e Avize. Colore intenso e ricco con sfumature dorate verdognole a sottolineare acidità e ricchezza di estrazione che poi emergono prepotenti nel naso complesso e ricco capace di comprendere frutta rossa di bosco, fragole , more mirtilli e tanto agrumato e una sfumatura gessosa intrigante e piena. Miele di tiglio, canfora, anice, lievito e pan briosciato finiscono di completare un sorso di una ricchezza con pochi eguali nel campo delle cuvèe non millesimate di “ingresso”.
Champagne RSRV Mumm Rosè Fujita
Un rosa grand Cru ottenuto dai cinque villages che compongono anche il RSRV 4-5 ma con il tocco “magico” del vino rosso di Ambonnay è il biglietto da visita di questo Rosa che prende il nome dall’artista giapponese Leonard Foujita che ha disegnato La Rosa che ne adorna il collo. Sono quindi sei i terroir Grand Cru ovvero i Pinot Noir di Verzenay, Aÿ e Bouzy e gli Chardonnay di Cramant e Avize più Ambonnay con la sua intensità e raffinatezza. Al naso è come alla vista ovvero ricco e opulento, di melograno, arancio rosso, vaniglia, lampone e pepe nero, con una venatura piccante di zenzero curcuma, more di rovo mirtillo e tabacco.
Champagne A. Bergére Blanc de Blancs Terres Blanches
Ecco un grande biglietto da visita per Champagne A. Bergère, maison molto legata al vitigno chardonnay che con questo sferzante brut nature mostra di saperlo usare per un vino accattivante ma sempre dotato di complessità importante. Questo Terres Blanches nasce dai vigneti calcarei di Ferebrianges, Etoges e Congy e mostra subito note citrine con un lato caldo e mediterraneo e lieve tocco gessoso completato da un bel floreale bianco tra biancospino , tiglio e la pesca di Leonforte.
Champagne A. Bergére Rosé de Saignèe Brut
I rosa della Champagne sono ormai oltre la tendenza, ormai sono una specie di microcosmo a se’ capace con la loro varietà e differenziazione di sopperire a tantissime occasioni di consumo. Nella gamma di Champagne A. Bergère questo Rosa da “salasso” nasce da uve dei terreni di proprietà siti nei villaggi di Ferebrianges Etoges e Congy , tutti su suoli argilloso e calcareo della Vallata del Petit Morin.
Mercoledi 13 settembre Bistecca e Champagne in Palagina!
Evento speciale di fine estate in Valdarno in Palagina con Paolo Gori ed Eros Ghezzo alla griglia (e non solo) per un confronto diretto e godereccio con lo Champagne, il vino più abbinabile del mondo presentatovi da Andrea Gori, Ambassadeur du Champagne. Troverete un menu completo e tre cuvèe di Champagne A. Bergére in abbiamento dal blanc de blancs al rosè de saignèe passando per il sontuoso millesimato 2013…
Ecco tutti i dettagli per una delle serate più attese dell’anno