Una concezione alternativa di questo vitigno, non un vero e proprio passito ma una versione più fresca e diretta ottenuta solo da mosto fiore senza usare le bucce. Tanto il colore c’è già e soprattutto ogni virgola di profumo incantevole che rapisce l’anima appena si avvicina il bicchiere. La bellezza di questo vino è che non ha tannino nè lati amari, è solo frutto ricco scuro e carnoso e in bocca pare quasi secco tanto è ben bilanciato. (altro…)
cena
I Mandorli Vigna alla Sughera – Sangiovese Val di Cornia 2008
Di una grazia e una lievità profonde con floreale da sangiovese e sottobosco di tabacco che riflettono un rapporto idilliaco tra territorio e vino, ben esplorato in questo seminale post di Intravino. Un rapporto agli inizi ma già solido che promette amore eterno con la mineralità e il sottobosco che cambiano in continuazione e regalano emozioni sull’ottovolante a chi abbia voglia di seguire le peripezie di questo sangiovese di collina, mai troppo caldo e mai troppo reticente. (altro…)
Vin Santo 2003 Bianco dell’Empolese Fattoria di Piazzano
Damo Vino Nobile di Montepulciano Montemercurio 2007
San Lorenzo Ciliegiolo IGT Maremma Toscana Sassotondo 2007
Ad Armando Trebbiano Spoletino IGT Umbria Giampaolo Tabarrini 2008
Poggio ai Chiari Sangiovese IGT Toscana Colle Santa Mustiola 2004
Anatra, cinghiale e pappardelle | Maremma Bio & Dinamica a tavola da Burde venerdì 4 Novembre
Occasione importante per tornare su un argomento che ci sta a cuore ovvero i vini della Maremma e le infinite sfaccettature che riescono ad esprimere. Dopo le serate dedicate alla bassa Maremma dei Principi Corsini, la verticale di PoggioArgentiera e le nuove realtà del Monteregio, ecco che esploriamo tre realtà legate alla Biodinamica e alle pratiche colturali innovative ma soprattutto legate alla tradizione. Insieme a tre cantine della zona di Suvereto avremo proposte ovviamente dal cuore della Maremma, ovvero da Scansano. (altro…)
Viti dell Erta Piaggia Rosato di Carmignano 2010
Da un grande produttore di vini rossi di gran classe, la sfida era produrre un rosato che mantenesse croccantezza e vinosità senza acquistare troppo corpo. Rispetto al Carmignano Sasso e Riserva qui non ci sono merlot e cabernet e la beve ne risente, decisamente in positivo vista la tipologia. (altro…)