Un “esordio” particolare per un vino che tutti conosciamo ma che assume nuova veste e nuova tipologia pur rimanendo lo stesso. Con il nuovo regolamento sulle Riserve del Chianti Classico infatti non è più possibile far uscire vini “base” con invecchiamento e struttura da Riserva ed ecco che l’archetipo del Chianti Classico deve per forza porsi al vertice della piramide qualitativa della DOCG. E lo fa con slancio e vigore, ribadendo molti concetti cari a Marco Pallanti e soprattutto introducendo per la prima volta uve internazionali nel blend del “Classico”. (altro…)
cena
Il Chiuso 2010 Castello di Ama Toscana IGT
Sangiovese e Pinot Nero, un vino giovane e sbarazzino, facile da bere ma sorprendentemente complesso da intrigare e non poco. Colore classico trasparente e note ben ripartite tra i due protagonisti con viola, amarena e tabacco completati da frutta di bosco, note piccanti e balsamiche. (altro…)
Birra e Formaggi da Burde con lo stufato alla birra e tante sorprese venerdì 4 Maggio con La Petrognola, Corzano e Paterno e ospiti speciali dal Belgio
Annuale cena rassegna di formaggi primaverili e bollicine in abbinamento e come di consueto birra italiana e belga a confronto… Sugli scudi quest’anno, sempre in collaborazione con I Birranti il famoso birrificio della Garfagnana La Petrognola (già ri-visto al God Save The Beer) e tre chicche dal beglio come la Delirium Tremens, Corsendonk Pater, e la St. Feuillien Sainson – Farmhouse Ale. In tavola specialità toscane ispirate ai formaggi e alla birra, dai carciofi e marzolino di Corzano e Paterno fino allo stufato alla Birra, una prima assoluta da Burde. (altro…)
Piano Piano Rosato Terre di Talamo IGT Toscana 2011
Appena nato questo rosato ha un impatto al naso delicato e suadente di arancio lampone e fragola per poi tramutarsi in bocca in vino corposo ma piacevole, con alcol non banale ma tutto sommato ben integrato. (altro…)
La Historia Guicciardini Castello di Poppiano IGT 2008
Grande e azzeccata etichetta e Merlot in prevalenza per questo vino che prende spunto dall’avo storico di Ferdinando Guicciardini (il primo a pubblicare una storia d’Italia) ma che in azienda rappresenta il primo progetto di Bernardo Calamai Guicciardini al fianco dello zio. Vino all’apparenza molto sullo schema classico Supertuscan ma in realtà molto legato alla zona di produzione con un merlot che sa farsi fine ed elegante con le sue note di bosco, caramello e unirsi a sangiovese a dare un quadro dove liquirizia, tabacco, sandalo e frutta fresca rossa si integrano alla perfezione. (altro…)
Rosato 2011 Castello di Ama Toscana IGT
Rosato alla vecchia maniera ovvero da salasso per ottenere un vino al naso piacevolmente incantevole, ruffiano quanto basta di lamponi e fragola e tocco di arancia. Ma è una ruffianeria solo apparente perchè in bocca ha nerbo e struttura da chiaretto con sapidità e acidità sugli scusi e un lieve tannino che lo renderà eccellente compagno di tante grigliate estive. (altro…)
Olio EVO DOP 2011 Chianti Classico Castello Ama
Il frantoio interno all’azienda e le raccolte delle olive differenziate per tipologia regalano la possibilità di ottenere un olio eccezionale e Ama ha sempre avuto grande cura di presentare prodotti ineccepibili. (altro…)
Haiku 2009 Castello di Ama IGT Toscana | Revolution, again?
Eccolo finalmente il vino che ha fatto tanto discutere prima ancora di essere nei bicchieri…Sì perchè questo nuovo nato si pone come prezzo e ambizione al livello del Chianti Classico e quindi la sua nascita è stata salutata con ben più di un’alzata di ciglio. Per non parlare del Cavaliere Guidoriccio da Fogliano che nella label fa un balzo in avanti verso il futuro spostandosi verso destra.
Ma come è questo Haiku? Quasi per niente come ve lo sareste aspettato. (altro…)
500 Anni di Amerigo Vespucci, 50 anni di Supertuscan, prima e dopo l’America in Toscana venerdì 30 marzo da Burde
Ricorrono quest’anno i 500 Anni dalla morte di Amerigo Vespucci e sono quasi 50 anni di Supertuscan (il Vigorello annata zero è del 1968, i primi impianti di Sassicaia dei primi anni ’60), e ci pare doveroso interrogarsi su cosa abbia significato per la Toscana e la sua cucina avere a che fare, assorbire e utilizzare come proprie materie prime come fagioli, pomodoro, cacao, peperoni…Una ricerca storica su ricettari pre-colombiani di Paolo Gori porta ad una cena dove si confronteranno sapori ed emozioni. (altro…)
Leonardo Salustri e il ruolo del vigneron | Assaggi, tempistiche e intuito nel Montecucco
Una delle poche risposte che la moderna enologia ha trovato per contrastare surriscaldamento e mancata eleganza di molti vini è che servono molto più vignaioli artisti e legati alla propria terra e che da essa dipendono , specie in tempo di vendemmia. Leonardo Salustri ci racconta cosa rende grandi i suoi vini, e non solo il GRotte Rosse! (altro…)