calvisius

Champagne Mandois Brut Zero

Uno splendido e pimpante, nitido e cristallino dosaggio zero che trova nel tempo (6 anni sui lieviti!) la quadra per una equilibrio perfetto questa nuova cuvèe di Claude Mandois a Pierry (non lontano da Epernay). Assemblaggio 50% Pinot Nero, 50% Chardonnay con doppia pressatura, fermentazione alcolica e malolattica e appunto affinamento in bottiglia per minimo 6 anni. Il vino è sontuoso con una freschezza limpida e cristallina dove emergono mandarini, kunmquat e tanti rimandi speziati e dolci che al palato grazie allo zero dosaggio si animano in un vortice di piacevolezze assortite.

(altro…)

Monmarthe Extra Brut Coup de Coeur

Ecco un extra-brut che fa un grandioso uso delle uve première cru di montagna attorno a Ludes ricreando un vino di carattere e intensità che non rinuncia ad una bella dose di dolcezza sempre e solo sussurrata. Questo Coup de Coeur è davvero una prova di bravura a partire da 50% Pinot Nero, 50% Chardonnay da terreni in prevalenza calcareo gessoso che danno alle uve rigore freschezza armonizzate grazie ai tre millesimi coinvolti nella cuvèe (2012-2011-2010) con le loro sfumature di ricchezza e acidità.

(altro…)

Champagne Bruno Paillard Cuvée 72 Champagne

Una cuvèe speciale nata per il mercato italiano e che il mondo ci invidia…una edizione speciale del Brut Première che esce sul mercato dopo 3 anni dalla sboccatura (in contemporanea con l’uscita del millesimo 2008) e che mostra l’idea di Paillard della seconda maturità di uno champagne. Le note aromatiche sono splendide vive e pulsanti con un meraviglioso bouquet che assomma freschezze agrumate e floreali bianche tra tiglio magnolia e robinia fondendole con mandarino pompelmo ma soprattutto note biscottate di pasticceria, mandorle pepe bianco e nero.

(altro…)

Champagne Bruno Paillard Assemblage 2008 “Energie”

Annata di grazia la 2008 con una Energia sottesa ben intepretata dall’artista coreano Bang Hai Ja che ha realizzato l’etichetta del millesimo e una interpretazione sontuosa da parte di Bruno Paillard del terroir della Champagne. Con le uve da 10 Cru diversi per il 20% in barrique e lasciato più di sei anni sui lieviti, dégorgement nel giugno 2015 e dosaggio standard per Paillard di 5 g/l e perfetto da assaggiare oggi dopo tre anni in bottiglia a riposare .

(altro…)

Venerdi 7 Dicembre Caviale e Champagne ma non solo in Trattoria! Da Burde va in scena Bollicine di NAtale

Torna l’annuale appuntamento con lo Champagne in trattoria con una selezione di bollicine per le vostre feste in una serata dove ne scopriremo le mille sfumature di godimento che sa regalare. Il tutto in abbinamento con un menu di Paolo Gori in collaborazione con Calvisius Caviar per rendere il tutto ancora più imperdibile…. (altro…)

Costaripa Mattia Vezzola Rosè e Ravioli di Storione

Un metodo classico irresistibile questo di MAttia Vezzola a base chardonnay e pinot nero sia rosato che rosso che regala una piacevolezza estrema con leziosità ma non senza rigore e freschezza. Un prodotto accattivante già dal colore intrigante rosa pallido, chiaro.

(altro…)

Costaripa Castelline Rosso Valtenesi 2014

Fresco immediato sapido e croccante, il groppello sul lago di Garda sponda bresciana è autoctono di personalità e gusto originale e coinvolgente che nella sua semplicità riesce a tener dietro e far gustare al meglio tanti piatti anche di pesce come lo storione preparato alla livornese ovvero fritto e ripassato con il pomodoro in padella.

(altro…)

Costaripa Mattia Vezzola Brut 2002

Un liquido dorato che invade il bicchiere e comincia a sedurre immediatamente i sensi facendoti trasalire per la freschezza e l’integrità a quindici anni dalla vendemmia. Note ancora fruttate a polpa gialla e bianca e un grande tappeto di note balsamiche, mielate e piccanti che in bocca significano grande presenza e anima indomita del vino che si rifiuta di invecchiare.

(altro…)

Costaripa Palmargentina 2015 Vino dolce da uve stramature

In nome della nonna ecco un vino particolarissimo da uve stramature di Groppello e MArzemino con saldo di Moscato Rosa ottenuto lasciando le uve sulle piante dopo aver in parte reciso i tralci. IN questo modo si preserva la freschezza impedendo la degradazione dell’acidità e al contempo non aumentando in maniera esagerata l’accumulo di zuccheri. (altro…)