Annata ostica per i rossi la 2013 ma ben adatta a grandi bianchi come dimostra questo degno figlio delle graves bordolesi. Naso citrino con note amplissime di essenze mediterranee, bosso, anice, salvia, tralcio di pomodoro, lieve fumè e pepe bianco, bocca con pompelmo, arancio giallo, frutto vibrante e grande sapidità che insieme all’acidità citrina equilibria un sorso denso e ricco.
cabernet sauvignon
Chateau Palmer 2001 Margaux AOC
Un’annata difficile ma che non è stata avara di perle come questo Palmer che oggi è giunto ad una mirabile maturità (all’assaggio en primeur si consigliava di berlo tra il 2010 e il 2030 quindi ci siamo!). Note che incorporano frutta di bosco e spezie, complessità e sfaccettature, eleganza e stile Margaux molto dolce e femminile, lavanda, bergamotto, galbano e giacinto, tannino fine e roccioso, lunghezza e raffinatezza.
Guidalberto 2014 Tenuta San Guido
Lo avevamo assaggiato lo scorso anno appena uscito e da poco in bottiglia ed era apparso molto scontroso seppur di bell’equilibrio e stile. Oggi è molto di più con un frutto certo meno concentrato del solito ma sempre affascinante e ricco. Note di frutta di bosco tra moro e mirtillo, prugne, sandalo, vetiver più carrube e note iodate intriganti che si riflettono anche nel palato ricco ma non esagerato grazie all’annata e con una piacevolezza di beva sorprendente per chi sono anni che non lo assaggia.
Chateau Palmer AlterEgo 2013 Margaux AOC
Non un second vin ma un altro grand vin, soltanto diverso e giocato più sull’immediatezza del frutto e del floreale che sulla potenza e ricchezza del tannino. Questo 2013 appare scuro e scalpitante, intenso e variegato: pepe ribes, alloro, liquirizia, senape, humus e toni mediterranei.
Samas IGT Isola dei Nuraghi 2015 Agripunica
Elegante snello e di effetto scenico assicurato grazie alla renana compatta che lo contiene, è un vino che racchiude il fascino dei vini sardi e la piacevolezza delle uve internazionali con un 80-20 tra le due componenti ben bilanciato. Agrumi salvia ed erbe aromatiche del vermentino conquistano subito il naso con una presenza di fondo di frutta tropicale nocciole e tocco di burro appena accennato.
Sassicaia 2014 Tenuta San Guido
Grande attesa come ogni manifestazione per questo vino chiamato ad essere il numero uno sempre e comunque e ancora di più con questa annata difficile sulla carta che giunge per di più dopo la 2013, unico vino italiano premiato da tutte le guide e tutti i critici del mondo. Colore esile meno concentrato ma sempre intrigante, fresco e lucido splendente, naso che pare un affresco cangiate mediterraneo e nordico allo stesso tempo per come unisce note di mora, mirtillo, cassis e carrube, lavanda, rose, pepe nero, cardamomo, vetiver, bergamotto e anice, un tutt’uno elegantissimo che non straborda mai ma si rivela sensualmente ogni volta che ci affacciamo sul bicchiere.
Come Bordeaux è diventato Bordeaux
Con Daniele Balan raccontiamo una storia vecchia come il vino buono ma sempre illuminante da riascoltare per capire come mai certi vini arrivano a diventare beni di investimento pur rimanendo oggetti di godimento pazzesco a tavola. Un video da gustare e ascoltare nei dettagli per capire e non solo parlare per sentito dire su questa denominazione così importante per il vino mondiale.
Le difese Tenuta San Guido 2014 IGT Toscana
Tra i Bolgheri più azzeccati di sempre questo 2014 de Le Difese disseta stuzzica e colpisce per il suo essere vino accattivante ma anche piacevolmente fresco e fine. Note di frutta scura matura e anche lavanda e viola con una fragola che ricorda sangiovese, bocca ritmata con tannino lieve e buona profondità. (altro…)
Apianae Moscato 2011 Di Majo Norante
Forse l’unico vitigno che unisce l’Italia dal Nord al sud e sempre con sfumature particolari. Questo celeberrimo Apianae è dolce ma mai troppo con note di arancio candito bellissime e zenzero appena grattugiato. (altro…)
Guidalberto 2014 Igt Toscana Tenuta San Guido
Il merlot della 2014 sostiene alla grande il vino cadetto del Sassicaia mantenendo la barra dritta della sua solida fama raccolta negli ultimi anni. Naso di caramello e ribes nero poi pepe e note balsamiche ben dosate, in bocca è coerente, spedito e succoso ma meno rispetto ad altre annate. (altro…)