Non lontano dal mare ma lassù in alto a Riparbella cresce un sangiovese particolare, fresco e mediterraneo che trae dalle altre uve che compongono questo vino quel tanto che basta a renderlo esotico e piccante. (altro…)
cabernet franc
François Peyrot Liquer Poire Williams & Cognac
Una misteriosa alchimia porta François Peyrot a unire il proprio Cognac da singolo vigneto, “Les Bergeronnettes” che comprende 25 ettari situati nella “Grande Champagne 1er Cru de Cognac”, a un acquavite di pera williams ricca e intensamente profumata , frutto di ben 12 pere per ogni bottiglia che incontrate. E non potrebbe spiegarsi altrimenti il sontuoso profumo di pera esaltato e contrastato da un cogna elegante fine e potente come questo. (altro…)
Guidalberto 2012 Tenuta San Guido
E’ il vino su cui si concentrano gli sforzi della Tenuta da qualche anno, adesso che il numero di bottiglie di Sassicaia ha raggiunto livelli equilibrati tra territorio e richieste del mercato. E’ un vino che recepisce il merlot e lo integra nel Cabernet che presto o tardi entrerà nel grand vin quindi è un accurato cesello tra istanza dolci e corpose e freschezza e rigore, sapidità e salinità dell’argilla da una parte e frutto e freschezza del calcare dall’altra. (altro…)
Sassicaia 2012 Tenuta San Guido Bolgheri Doc Superiore Sassicaia
Un’annata particolare in Toscana con un caldo ma niente siccità, condizioni che in vigneti eletti come quelli del Sassicaia permettono una maturazione comunque perfetta del Cabernet Sauvignon danno la luce a questa per ora primizia dalle prospettive entusiasmanti. Finora i “2” del Sassicaia non sono stati memorabili ma quest’annata pare sfatare il tabù con un vino integro succoso ma con una eleganza per ora ammantata di rabbia e gioventù perché l’imbottigliamento è stato davvero fatto praticamente ieri. (altro…)
La cucina per esaltare il Sassicaia
Non è così facile come sembra cucinare per un vino così importante e simbolico come Il Sassicaia e in genere i vini di Tenuta San Guido. Siamo sempre di fronte ad eleganza e rigore nel sorso e molti profumi ma raramente corpo esagerato : si deve sempre stare attenti a non far prevalere il piatto esagerando con corpo e sostanza. Ecco perchè piatti come il Pacchero al sugo Bianco di Cinta Senese o il Cinghiale in dolce e forte possono sì funzionare ma con le dovute precauzioni che ci racconta Paolo Gori in questo video. (altro…)
Passopisciaro 2011 IGT Nerello Mascalese Etna
Il vino d’ingresso della Tenuta etnea di Andrea Franchetti è un bel modo di approcciarsi al Nerello Mascalese in maniera diretta e franca con note inequivocabili di frutta di bosco netta e saporita e una nota ferrosa iodata che ne svela le origini. (altro…)
Magnacosta 2011 Cabernet Franc Tenuta di Trinoro 11 maggio
L’esordio in purezza del Cabernet Franc è la trasposizione in bottiglie (poche) dell’idea di questo vitigno a Sarteano e di come si sia ambientato alla grande in questi vigneti particolarissimi in mezzo ai boschi sferzati dai venti. Un vino potente e affilato con tannino ancora da addomesticare ma dotato di una forza penetrante rara. (altro…)
Contrada Chiappemacine 2011 IGT Nerello Mascalese 550 mt slm
Una delle Contrade dell’Etna rappresentate da Andrea Franchetti che dal 2011 vinifica separatamente molti dei suoi Cru. Questo è uno dei più bassi (ma sempre sui 500 mt slm) ma con viti con più di 80 anni di età e mostrano il lato carnoso passionale e anche dark del Nerello con note di frutta scura e spezie molto marcate tra pepe, cardamomo e sandalo che si insinuano con forza nel palato. (altro…)
Le Cupole 2010 IGt Toscana Tenuta di Trinoro – Sarteano (SI)
Il best seller di casa Franchetti, nonché uno dei vini più venduti di sempre anche in Trattoria da noi, è sempre le Cupole, il primo nato nel 1995 e quello che ha mostrato per primo le potenzialità di questo terroir puntando fin da subito sul Cabernet Franc come uva maggioritaria nel blend. (altro…)
Passopisciaro Guardiola 2012 IGT Chardonnay Etna
Un vino che esprime in maniera paradigmatica l’influenza del terroir sul vitigno e come un uva come lo Chardonnay che pensavamo di conoscere solo in alcune accezioni riesca qui sul vulcano a dare un vino magnetico pulsante mediterraneo ma anche nordico e con richiami innegabili a “iddu”. (altro…)