Il vino dedicato al bisnonno di Giovanni di origine greche, personaggio cui dobbiamo gli inizi del successo della famiglia Bulgari è certamente il vino più particolare e sfidante della gamma di Podernuovo Palazzone perchè fare un sangiovese in purezza, siapur in tiratura molto limitata, in queste zone non è così scontato. Soprattutto se sei alla quarta vendemmia da viti piantate nel 2007. Il risultato dalla bellissima jeroboam è impressionante e finissimo. Il legno fa la sua parte per arricchire la struttura laddove non può essere presente per motivi “anagrafici”.
cabernet franc
Argirio Toscana IGT Cabernet Franc 2015 Podernuovo Palazzone
La moda del Cabernet franc è recente ma ha ormai radici salde soprattutto in Toscana dove le sue potenzialità in solitario sono state ben esplorate. In un clima e su suoli come quelli di San Casciano dei Bagni si rivela decisamente a suo agio con un note luminose di more, mirtilli, fragole, rose e lavanda e note di peperone piacevolissime e tanto tanto balsamico. Ritmo indiavolato al palato dove l’abbondanza di materia e gusto della 2015 lavora bene e regala al bicchiere molta gioia godereccia e finale lungo e intrigante.
Lauro – Bianco Costa Toscana IGT 2015 La Regola
La sfida italiana al grande bianco si sta giocando su più fronti e se in Friuli e Alto Adige si punta su autoctoni e varietà di punta internazionali qui in Val di Cecina si prova a insister sull’outsider Viognier che con una piccola percentuale di Chardonnay compone questo intrigante Lauro de La Regola.
Ligustro – Costa Toscana IGT 2016 La Regola
Questo vino incarna bene lo spirito dell’azienda posta in un bellissimo scrigno naturale in quel di Marina di Cecina sulle prime colline di Riparbella procedendo verso l’etrusca Volterra. Qui il Sangiovese si esprime con grazia e levità ma anche un bel carattere fruttato e solare che incanta e seduce al primo olfatto con il syrah a dare frutta di bosco e pepe in misura complementare ben azzeccata.
La Regola – Brut Dosaggio zero 2014
Uno dei metodo classico più sorprendenti d’Italia fu proprio questo brut La Regola da Manseng, un’uva del sud della Francia mai troppo frequentata nel nostro paese che si rivelò intrigante e originale. Ma per dare davvero un metodo classico di livello c’è bisogno di un quadro acido più definito ed ecco che lo chardonnay ben coltivato riesce a completare l’espressione del manseng in maniera ottimale.
Sondrete – Passito Bianco di Toscana IGT 2006 La Regola
Non sono molti gli esempi di “vin santo” o simili sulla costa ma gli esempi che si incontrano hanno sempre qualcosa da raccontare come questo Sondrete de La Regola a Riparbella Val di Cecina. Le uve sono le classiche Trebbiano, Malvasia e Colombana affidate ai caratelli murati per 10 anni e il risultato è scurissimo denso e raffinato con note dal mallo di noce alla carrube passando per frutta come dattero e albicocca secca, sottobosco fungino, humus e pepe, sandalo e refoli balsamici di cardamomo.
La Regola – Rosso di Toscana IGT 2014 Cabernet Franc
Il vino emblema dell’azienda La Regola dei fratelli Nuti a Riparbella è una bellissimo esempio di come il cabernet franc si stia ambientando alla grande sulla costa toscana. Tocchi di peperoni abbrustoliti e carnosi, vetiver e aloe che emergono da un sottobosco rosso e nero mirabilmente costruiro e screziato di note torrefatte e di ebanisteria nobile per un naso fruttato ma non solo decisamente piacevolissimo.
Paolo Gori e le suggestioni etrusche nella cucina toscana
Paolo Gori racconta le suggestioni e le citazioni della cucina etrusca in quella toscana di oggi a partire dall’acqua cotta alla maremmana con il suo uovo (tipico dei banchetti funebri simbolo di morte e rinascita) per proseguire con l’uso di fichi e frutta con le carni (colombacci e piccioni), le fave per finire con il “garum”, prelibatezza destinata ai nobili etruschi che probabilmente oggi per noi sarebbe immangiabili ma di cui possiamo ritrovare tracce nella nostra acciugata, salsa classica da usare (anche) sulla bistecca alla fiorentina.
La riscossa del Cabernet Franc in Italia
Da sempre in ombra rispetto al fratello Cabernet Sauvignon, oggi pare essere arrivato il suo momento d’oro. Come spesso accade è partito dalla Toscana alla conquista dei migliori terroir d’Italia e non è detto che si voglia fermare qua…scopriamo il Cabernet Franc nelle sue migliori espressioni italiane con un occhio sempre al bordolese, suo storico territorio di origine. Su Business People di Aprile in edicola lo analizziamo dal punto di vista chimico e sensoriale e cosa succede nei bicchieri alle varie latitudini d’Italia…
Otto Sorsi (rossi) di carattere in edicola su Voilà Magazine
L’Italia è la terra dei grandi rossi da tavola, nessun altro paese ha la nostra varietà e le nostre incredibili sfaccettature di gusto quando si arriva al rosso, il colore della passione e dei vini capaci di invecchiare e capaci come nessun altro di abbinarsi ai grandi piatti di carne della tradizione culinaria italiana. Tutti vini che nascono in terroir unici per via della combinazione di clima, fattori umani, altitudini e sottosuoli variegati che solo noi abbiamo nel vino mondiale.