cabernet

Castello di Banfi e l’impegno sul Sangiovese, a God Save The Wine

Terrazzo di Villa Bardini, Claudio Calussi ci racconta Banfi e dell’impegno per il Sangiovese, spesso accusato di essere sempre e solo di facciata mentre in realtà molti fatti dicono che hanno ragione. Il Belnero e il Poggio alle Mura ci raccontano storie diverse di una stessa realtà ilcinese sempre da riscoprire. (altro…)

Brunello di Montalcino Stella di Campalto 2005 Podere San Giuseppe

Esempio eclatante di terroir che annulla il vitigno nel senso di Fregoni? Naso unico al mondo ovvero lavanda irisi e viola e fiori secchi misti a frutta sotto spirito con sensazioni di anice finocchio e qualche spezia esotica come cardamomo, sottofondo di tabacco e liquirizia: quadro solo possibile a montalcino e con il sangiovese. (altro…)

Tutti gli assaggi di MareDiVino a Livorno: il grande laboratorio della Costa Toscana

Prima edizione coraggiosa per MareDivino ma già di grande respiro e a tuttoggi l’unica occasione per abbracciare tutti i vini della costa livornese da Bolgheri fino all’Elba con Val di Cornia e Bibbona di contorno. Zona multiforme e variegata dove la fanno da padrone gli internazionali Cabernet Merlot e Syrah tra i rossi con presenza sempre più grande però di Sangiovese (specie in Val di Cornia) e dominio del Vermentino tra i bianchi. Unica zona del Granducato con grande presenza di vini dolci, aleatico su tutti e non solo dall’Elba. Organizzazione e servizio Fisar, assolutamente inappuntabile e grande location nella Fortezza Vecchia  al porto, fresca, ben raggiungibile e fascinosa di sera. (altro…)

Il Rum e Pera dei Recioto della Valpolicella, David Sterza

Prendete un vino come il Pagoda, ammesso che lo abbiate mai assaggiato ed è difficile (manco 3 barrique all’anno). Syrah Merlot e Cabernet della Valpolicella (orrore !)  passiti, 2 anni di rovere nuovo americano. La ricetta per una bomba da 17 gradi, una sfida e quasi uno scherzo enologico direte, ma nel suo voler essere quasi una caricatura mette in evidenza una prima cosa banale ovvero di quanto merlot e syrah ci sia in moltissimi Amarone non confessi e secondo che l’appassimento è un’arma a doppio taglio. Oppure a doppio godimento. (altro…)

Il Terroir dal Cabernet: Gravello Librandi Val di Neto IGT 2005: la Calabria in un bicchiere

Non dico che ogni anno vengo quaggiù per assaggiare una bottiglia però ecco quando capita non riesco  a resistere. Meglio di tanti pseudo Cirò già abbondatemente tagliati con il Cabernet o il Syrah (cioè prima che venga cambiato il disciplinare, alla ilcinese per intenderci) il Gravello ha sempre avuto una personalità impressionante, un costo iperaccessibile e un fascino tutto suo. (altro…)