La scommessa di fare un grande Cabernet in zona d’elezione per i bianchi può dirsi vinta o almeno iniziata benissimo sotto l’egida di Gino Fuso Carmignani, una delle figure più carismatiche del vino toscano. Moreno Sonatori è il proprietario che crede nel progetto e viene fuori con una prima annata impressionante per grazia e ricercatezza. D’impatto, grazioso fruttato non esagerato, legno ben integrato e appena percepibile, nota di peperone lieve e grandissima sapidità. (altro…)
cabernet
Jacopo Biondi Santi Montepaone 2000 IGT Toscana
Scommessa maremmana per Jacopo Biondi Santi, si presenta a 11 anni dalla vendemmia con un bel colore ancora ben presente e buona vivacità. Profumi che si dispongono sul pout pourri floreale e la frutta sotto spirito con note di tabacco e alloro ben in evidenza. Bocca in stato di grazia con un equilibrio notevole tra le varie parti. (altro…)
Giuseppe Brancatelli Valle del Sogno 2008 IGT Toscana
Da un lembo di terra appena fuori dalla Val di Cornia, Giuseppe Brancatelli ha realizzato il sogno di diventare viticoltore e tutt’oggi lo fa (dal 2001) con entusiasmo e dedizione. Il Cabernet sauvignon qui si esprime sempre alla grande con energia e frutto imponente e con sensazioni marine che intercalano la frutta nera di bosco. Spazio anche a note balsamiche intriganti. (altro…)
Tasca D’Almerita Cabernet Sauvignon 2007 IGT Sicilia
Raramente si incontra un balsamico così intenso e perfetto in un vino rosso, figuriamoci in un vino siciliano. Mentre invece qui i raggi del sole di Trinacria baciano il cabernet regalando in quest’annata un naso straordinario di intensità rara tutto giocato su balsamico e speziato e con la frutta solo in seconda battuta. Gusto e bocca non molto persistenti ma appaganti e con notevole persistenza. (altro…)
Petto d’anatra affumicato all’Arancia | la ricetta di Paolo Gori
Ecco la ricetta del Petto d’anatra affumicato con miele all’arancia, protagonista della serata di venerdì 17 febbraio con i Cabernet 100%, consigliatissimi in abbinamento. (altro…)
Cabernet in Toscana | Meglio di Bordeaux? Scopriamolo venerdì 17 febbraio a cena…
Cabernet in Toscana, sfida alla cieca per il taglio bordolese toscano che tanto piace nonostante tutto e ovviamente un intruso di Bordeaux e ammerigano a rovinare la festa…Tra i contendenti, Maestro Raro Felsina, Agripeccioli, Oro della Cercatoia di Moreno Sonatori, Valle del Sogno Brancatelli, Biondi Santi Montepaone, Bolgheri Terre del Marchesato…) e per concludere Grappa Alexander di Cabernet monovitigno tanto per gradire. (altro…)
Macchion dei Lupi Il Profeta 2009 Toscana IGT Merlot e Maremma
Merlot è la sfida cui pochi si defilano e in Val di Cornia il nome da battere o uguagliare è Tua Rita. Carlo Parenti ci prova da subito ed ottiene personalità e grazia con pochi compromessi. Lamponi ribes e caramello ma anche bocca che mette da parte le mollezze per ricercare un equilibrio impossibile da raggiungere ma solo perché le vigne sono giovani e scalpitanti. (altro…)
Macchion dei Lupi Esperienze IGT Toscana 2009
Su terreni minerali e lavici, ha una nota fumè che lo percorre tutto, lasciando però emergere inchiostrato di nero dell’anice, del rabarbaro, frutta di bosco piena e completa. Bocca d’effetto, succulenta ma con un equilibrio fatto di terreno ed estrazione. Sinuoso e penetrante con un buon frutto carnoso tra ribes nero e mirtillo, un filo di mirto e prugna. Bocca equilibrata e di beva molto facile, finale non lunghissimo ma integro. (altro…)
La Bulichella Tuscanio Bianco 2010 Vermentino
Delicato floreale e pimpante, sottile senza mai slargarsi e sempre coerente con l’idea di Vermentino serio, rifuggendo il più possibile il modello bolgherese. Stefano Bonaguidi realizza un bianco toscano credibile pulito e notevolmente efficace nel ricreare la magia della campagna del suveretano con note mediterranee e di salsedine che integrano frutta, agrumi e tanto floreale caldo e rilassante. (altro…)
La Bulichella Sfiziale Aleatico 2010 vino dolce passito Val di Cornia
Una concezione alternativa di questo vitigno, non un vero e proprio passito ma una versione più fresca e diretta ottenuta solo da mosto fiore senza usare le bucce. Tanto il colore c’è già e soprattutto ogni virgola di profumo incantevole che rapisce l’anima appena si avvicina il bicchiere. La bellezza di questo vino è che non ha tannino nè lati amari, è solo frutto ricco scuro e carnoso e in bocca pare quasi secco tanto è ben bilanciato. (altro…)