Lo spunto secondo Leopoldo Papi era il Mersault della Francia, terra di origine della madre e punto di ispirazione per produrre uno chardonnay toscano nell’animo ma appunto borgognone per riferimento stilistico. Qui l’operazione a Pakravan Papi riesce piuttosto bene con il terroir di Riparbella che esalta vitigno e microclima fresco a dare note intense di gelsomino, pesca, mandorle , ribes bianco, canfora anice, rosmarino.
burde
Venerdi 15 Marzo i cru di Rocca delle Macìe tra Maremma e Chianti Classico in trattoria
Domaine Rougeot Les Lameroses Bourgogne Côte d’Or 2021
Marc Rougeot è un artista capace di dar lustro e personalità ad ogni parcella che vinifica e questo Lameroses da Meursault è uno degli esempi più raffinati che possiamo assaggiare oggi. A occhi chiusi fareste infatti molta fatica a capire se un bianco e rosso, obbiettivamente le sensazioni fruttate e floreali non sono tanto viola o rosa classiche del pinot nero ma quasi più tiglio o gelsomino e lo stesso le note fruttate con l’arancio più in evidenza di lamponi e ribes rosso.
Villa Sandi Asolo Prosecco Brut Biodiversity Friend
Una grande realtà del territorio, la seconda per dimensioni di imbottigliato per l’Asolo prosecco, dimostra quanto intende investire nel territorio anche a lungo termine. L’impegno sul biologico e sulla biodiversità è concreto e profondo da parte di Villa Sandi ma ovviamente non può prescindere dalla qualità in bottiglia. Questo Asolo Brut ha frutto pera, susina, confettura di fragole quasi, pepe bianco, note gessose eleganti e un palato con bel corpo e definizione .
George Descombes Saint Amour AOC 2020
Un Saint Amour che vi farà riconciliare con il gamay (e San Valentino…) e tutto il Beujolais tutto questo di Descombes! Naso con nota carnosa e floreale di viola e rosa che si sposa benissimo con l’Amour della AOC. Frutto dolce e carezzevole rosso e nero cui si aggiungono note piccanti (macis e falso pepe), e leggerissimo selvatico e vegetale invitante. Nel sorso è vivo e pimpante con una pulsazione particolare che si esprime al naso con questa nota scura fruttata con già una percepibile bellissima acidità. (altro…)
Champagne RSRV Mumm Cuvèe 4.5
Ricco dorato e carnoso goloso al naso ma sempre vivo in freschezza e agilità, la nuova cuvèe 4.5 tutta da uve Grand Cru di Mumm prende il nome dai 4 anni sui lieviti e i 5 territori grand Cru da cui provengono le uve. Si parte dal Pinot Noir, raccolto a Verzenay, Aÿ e Bouzy e lo si completa con look Chardonnay di Cramant e Avize. Colore intenso e ricco con sfumature dorate verdognole a sottolineare acidità e ricchezza di estrazione che poi emergono prepotenti nel naso complesso e ricco capace di comprendere frutta rossa di bosco, fragole , more mirtilli e tanto agrumato e una sfumatura gessosa intrigante e piena. Miele di tiglio, canfora, anice, lievito e pan briosciato finiscono di completare un sorso di una ricchezza con pochi eguali nel campo delle cuvèe non millesimate di “ingresso”.
Pakravan Papi Campo del Pari Igt Toscana 2015 Merlot
L’esaltazione del merlot sulla Costa Toscana è stata fatta a Bolgheri ma prosegue anche a Riparbella con esiti notevoli come dimostra l’equilibrio e la compattezza di questo campione di razza da parte di Pakravan Papi. L’annata 2015 la ricordiamo per ricchezza e intensità ma qui c’è la componente microclimatica di Riparbella a fare la differenza che regalano note belle fruttate rosse e nere di frutta di bosco poi tocchi pepati e balsamici, cumino e menta.
Domaine du Chancelier Bourgogne Hautes Cotes De Beaune Vieilles Vignes “Les Chevrieres” 2021
La storia di Elsa e Cédric Ehrhart con il Domaine Du Chancelier è una sacra missione di esaltazione del territorio anche quando questo cambia in maniera drammatica per il climate change. Ecco perchè tanta attenzione viene posta ad un HCB (Haute Cote de Beaune), vigne ad altezze e giaciture ritenute inadatte a vini di qualità anche solo dieci anni fa. Oggi invece ecco questo piccolo gioiello da annata fortunata con note tropicali mango papaja e poi arancio candito e albicocca. Una sottile linea affumicata sottolinea ed scontorna il frutto e il floreale giallo mentre piano piano emergono note saline e di curry, pepe bianco e frutta secca, lieve burrosità appena percepibile.
Le Ragnaie Brunello di Montalcino 2010
Siamo sul Passo del Lume Spento, spartiacque tra i due climi di Montalcino e due versanti molto diversi tra loro e qui nasce dall’assemblaggio di vari Cru di Riccardo Campinoti questo vino dotato di costanza e grazia negli anni davvero impressionanti. Le Ragnaie ha fresco moderno e naturale senza eccessi con uso lieve di volatile, qui bellissimo nots di bergamotto e arancio rosso, mix di frutto rossa e nera, poi timo, mentuccia e macchia mediterranea di impronta versante sud.
J. Guillot Bourgogne Rouge Les Crays Pinot Noir 2022
Julien Guillot è uno dei nomi più caldi della nuova Borgogna del vino e lo incarna alla perfezione con il suo stile improntato alla naturalità, uso dei raspi, lieviti indigeni e grande rispetto del territorio. questo Les Crays viene dal Maconnais, terra a lungo neglette per i grandi vini e che si sta prendendo grandi rivincite tanto che si parla di futuri premier cru e village in questa AOC. (altro…)