Un classico della Champagne con una formula collaudatissima che fa emergere il carattere sudista della maison Drappier. Questo Carte d’Or è infatti quasi un blanc de noi con 80% di pinot nero, 10-% chardonnay e il resto meunier. Alla vista è dorato, carico, ricco ma non debordante, naso di mela matura e in versione tarte tatin più pepe nero, chiodo di garofano poi ovviamente frutta rossa lamponi, fragole, ribes e poi mandarino e pompelmo rosa. Bellissimo il corredo speziato , tostato appena e di pasticceria con note cremose alla vaniglia che anticipano un palato che scatena la golosità.
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Dolcetto Lodoli Ca’ del Baio 2017
Paola Grasso di Ca’ del Baio ci racconta in trattoria durante la serata del bollito misto di questo vino di casa dei piemontesi ovvero il dolcetto che per eccellenza sottolinea i momenti conviviali e famigliari in questa regione. NEgli ultimi anni è forse il vitigno che ha più sofferto in regione per via del riscaldamento climatico e della gradazione media sempre più elevata ma oggi molti produttori hanno imparato a gestirlo come dimostra questo campione di freschezza e agilità con frutto molto bello, tannino lievissimo (lo si può servire anche leggermente fresco senza rovinarlo, anzi) e una danza quasi al palato tra frutta di bosco e sensazioni appena speziate e piccanti.
BurDelivery: la trattoria da asporto a Firenze è pronta!
Tempi particolari, interessanti direbbe qualcuno, che richiedono modalità di lavoro diverse! Da Burde ci stiamo organizzando per portare a casa vostra i piatti della nostra cucina con una menu da cui potete scegliere ogni giorno le specialità toscane cucinate come una volta. Un servizio che in realtà non abbiamo mai smesso di fare ma che nel tempo si è un po’ perso per mancanza di richiesta. Oggi che siamo tutti costretti a stare più fermi e più a casa ci pare importante dare questo segnale di disponibilità. Da oggi potete venire direttamente in trattoria e ritirare i piatti che avrete ordinato al mattino o il giorno precedente.
Saverio Basagni, Monterotondo, Chianti Classico Vaggiolata 2016 e Riserva Seretina 2015 e l’altitudine
Cambiamento climatico , attenzione al territorio e artigianalità vera senza filtri: Saverio Basagni ci racconta il suo lavoro a Gaiole in Chianti sul confine tra Firenze e Arezzo in poderi appartenuti a Badia a Coltibuono da secoli e assaggiamo uno dei suoi vini più riusciti, ovvero la Riserva Seretina 2015 sul menu di Paolo GOri con Guancia di Toro al Vermouth e purè di sedano rapa.
Vino e comunicazione social: intervista per i Giovani del Vino di Movimento Turismo del Vino Toscana
Fa sempre piacere quando ti inseriscono tra i “giovani” del vino toscano ma ancora di più perchè ne puoi approfittare per raccontare la tua esperienza nel mondo della comunicazione del vino, cosa è cambiato e cosa continua a cambiare in questo settore del vino e del suo racconto. Quindi molto appropriata l’idea di Movimento Turismo del Vino Toscana che sottolinea come ai tempi dello storytelling di massa parlare di vino può essere più semplice perchè non mancano gli spunti e le storie da raccontare ma le modalità cambiano eccome…
Barbaresco Asili Ca’ del Baio 2010 in magnum
Asili è il vigneto più famoso e importante del Barbaresco DOCG e la famiglia Grasso ha sempre vinificato separatamente queste uve a dare il loro vino più pregiato e raro. Un cru di potenza ed energia con esposizione perfetta e marne che esaltano tannino ed energia del nebbiolo senza incrinare la sua tendenza all’eleganza. La 2010 è annata classica ed eccellente con frutto ricco pieno e maturo e corredo tannico intricato e di soddisfazione. Questa magnum mostra un vino in stato di grazia con naso di rosa passita, poutpourry floreale, incenso, lavanda, noce di cola, cenni di goudron ma anche tantissimo frutto come fragole e mirtilli in confettura e poi ginepro, alloro, menta.
Il Marroneto Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2011
Il millesimo successivo alla straordinaria consacrazione della 2010 al Marroneto è stato baciato da un sole bellissimo che altrove ha portato note molto marcate e mature ma qui invece si è convertito in eleganza e sottigliezza. Assaggiato oggi in chiusura di un bel confronto del miglior sangiovese degli anni ’10 è splendido, sottile appunto e balsamico, con note di timo e mentuccia, lavanda, amarena, ciliegie e cannella, fragole e rabarbaro, buccia di peperone, bocca ammantata di grazia e levità senza la profondità della 2010 nè la sua lungimiranza ma che da bersi oggi è una festa per il palato.
Anas-cëtta DOC 2018 Elvio Cogno
Una antica uva piemontese propria del comune di Novello che grazie ad Elvio Cogno è rinata e dal 1994 rappresenta il bianco più intrigante della casa. Se risaliamo indietro nel tempo si parla appunto di “Nascetta” dalla seconda metà dell’Ottocento e non ci sono dati precisi sulla sua ampelografica e filogenetica ma di certo è un vitigno bianco di origine mediterranea vicina al vermentino.
Chardonnay Sermine Langhe Ca’ del Baio 2016
Valentina Grasso ha fatto l’ultima vendemmia (2019) in Borgogna e si è confrontata con il grande chardonnay di riferimento mondiale ma in Piemonte, e questo vino o lo dimostra alla grande, questo vitigno si esprime sempre con grazia e finezza. Vinificazione in legno e malolattica, il giusto tempo in legno e bottiglia ed ecco un bel mix di note di agrumi e fiori tra gelsomino e zagara poi tocco di vaniglia e boisèe e tanto frutto giallo e bianco.
Drappier Champagne Millèsime Exception 2013
Annata strana e particolare non millesimata certo da tutti in Champagne ma nel microclima della Aube e con l’aiuto dello chardonnay il risultato di questo Millesime è di piacevolezza e intensità notevolissime ed eccezionale per accompagnare la nostra bistecca alla fiorentina. Naso floreale di ginestra e fiore di pesco, nota di frutta di bosco, fragole in confettura, nota di cedro e anche candito,agrume molto ricco. Bocca in cui dosaggio basso si avverte ma l’equilibrio è pregevole dopo questi anni di bottiglia, chardonnay esce bene con note tropicali e calde quasi mentre pinot nero tiene la barra dritta della struttura e della piacevolezza, finale lungo pepato e con la giusta spezia ma anche corpo necessario a non sfigurare sulla carne rossa.