borgogno
Vino Libero Pinot Nero Serafini e Vidotto Colli Trevigiani 2007
Non è facile essere “liberi” in Italia con il Pinot nero e ottenere grandi risultati. La buccia sottile e il grappolo molto serrato invita muffe e parassiti e c’è bisogno davvero di un grande terroir per avere uve sane e alla giusta maturazione. (altro…)
Vino Libero La Lepre Dolcetto di Diano D’alba Fontanafredda DOCG 2012
Vinoso e irresistibilmente dolcetto al naso con tanta ciliegia, marasca e mirtillo fresco e della bella viola carnosa il tutto affogato in una vinosità trascinante, bocca semplice ma che conquista subito e non si dimentica tanto che si è presto al secondo bicchiere. (altro…)
Vino Libero Pinot Grigio Ramato Vigne di Zamò 2012 Colli Orientali del Friuli
Un colore inconsueto ma più naturale del naturalmente bianco cui siamo soliti vedere in questo vino ci regalano subito sensazioni positive e sapide al naso. Un naso profondamente bianco di pesca mela e spezie con tocchi di gessosità ai quali non possiamo non immaginare anche tracce di frutta rossa fragole e lamponi. (altro…)
Vino Libero Verdicchio dei Castelli di Jesi Doroverde Tombolini DOCG 2012
Non solo libero da pesticidi, concimi chimici e solfiti ma soprattutto dei pregiudizi che affliggono la reputazione di questo vino divenuto spesso troppo dozzinale e comune. Non è questo come tanti altri che stanno affacciandosi sul mercato in questi anni perché qui c’è vitigno, terroir e sapidità marina che conquista. (altro…)
Paolo Gori e Pinocchio in tavola con l’Artusi
Due fenomeni culturali ridefiniscono l’italianità in pochi anni per non parlare dell’Italia stessa. Pochi anni dopo l’unità politica italiana infatti escono a pochi mesi di distanza Pinocchio di Carlo Lorenzini (a puntate dal 1880) e la Scienza in Cucina di Pellegrino Artusi (1891), inevitabile che ci siano collegamenti tra i due e altrettanto inevitabile che gli inizi dell’Italia ruotino attorno a Firenze, capitale nel 1865. (altro…)
Pinocchio e le bugie del vino, il Vino libero alla prova delle ricette dell’Artusi venerdi 10 maggio a Firenze
Siamo ben felici di annunciarvi che venerdì 10 maggio come ogni anno facciamo la nostra consueta rievocazione storico-letteraria delle vicende del burattino a tavola e per le vie di Peretola con piatti artusiani e lettura dei brani del libro. In abbinamento siamo andati a pescare, in tema di bugie e altro, i vini che non mentono, ovvero la selezione Vino Libero di Oscar Farinetti, che vi presenteremo nel corso della serata. (altro…)
Vino Libero a Firenze, la filosofia di Oscar Farinetti per il Rinascimento (anche) del vino italiano
Serata paradigmatica e illuminante ieri sera allo spettacolare Golden View di Firenze per capire cosa significhi Vino Libero (libero da solfiti, da concimi chimici e da lieviti selezionati) e soprattutto per capire che non servono troppi panegirici e iperboli comunicative per vendere il vino oggi. Un rasoio di Ockam di cui forse abbiamo bisogno ma che continua ad apparire troppo semplice e forse banale per tutta la ricchezza comunicativa di cui pensiamo il vino abbia sempre bisogno. Ecco una sintesi per video e testi. (altro…)
No Name Borgogno Langhe DOC 2005
Il Barolo che non doveva esserlo (rifiutata la prima partita di vino in commissione DOCG) e che alla fine, nonostante lo potesse diventare perché un secondo lotto passò il vaglio della commissione, Oscar decise di far uscire come langhe Nebbiolo. E che diventa quindi una pretesto perfetto per dimostrare l’imprecisione di questi meccanismi ma soprattutto la grande occasione per dimostrare che si può bere Barolo spensieratamente e non sempre e solo nelle “grandi occasioni”. (altro…)
Borgogno Riserva DOCG 1998
Annata sulla carta non irresistibile, regala da subito emozioni e classe, finezza ed eleganza di mirto, alloro, goudron, poutpourry fresco, note di sandalo e muschio. Ma è la bocca che colpisce e rimane, una freschezza mai doma, una beva semplicissima. colpisce al naso e crea aspettativa che la bocca supera grazie ad un dinamismo inaspettato e una durata sorprendenti in bocca, un vino che sa farsi ricordare e farsi utilizzare a tavolo, non banale per un vino con più di 10 anni in bottiglia. (altro…)