Il vino ideale per la nostra occasione annuale in trattoria con il bollito misto! Questa Barbera è prodotta in purissimo stile tradizionale piemontese senza fronzoli e orpelli e ha il candore delle cose buone davvero con intensità di frutto di sottobosco more mirtilli ribes nero, cassis e tocchi speziati tra ginepro, liquirizia e dolcezze solo suggerite.
bollito
Barbaresco Vallegrandre Ca’ del Baio 2016
Dai vigneti più vicini all’azienda Ca’ del Baio a Treiso ecco il campione della classicità per la famiglia Grasso, un nebbiolo di razza che esalta il lato femminile del nebbiolo con la raffinatezza eccellente di una grande annata come la 2016. La particolarità è che la maggior parte del nebbiolo è della varietà Michet, caso molto raro e insolito e si tratta di un biotipo nebbiolesco più dolce e floreale degli altri. Il risultato non può che essere straordinario per intensità floreale rosa canina e rosa the subito corredata da piccantezza speziata, alloro, mirto e frutto di bosco molto giovane e rosso. Bocca bellissima per energia e grinta tannica ma già piacevole ed abbordabile per effetto della vigna e dell’annata, sinuoso delicato eppure dotato di forza ruggente in sottofondo pronta a regalare grandi emozioni anche in allungo.
Barolo Cascina Nuova DOCG 2015 Elvio Cogno
In casa Cogno, Valter Fissore è un tradizionalista e un mago nel saper sfruttare ogni sfumatura di casa Ravera, il vigneto di nebbiolo da cui nascono tutti i vini dell’azienda. La differenza la fanno le esposizioni ma soprattutto l’età dei vigneti che in questo caso hanno “solo” 12 anni di età (e posti a 380 mt slm) mostrando i lati più dolci del loro essere uve da Barolo. Il vino che ne consegue è chiamato appunto Cascina Nuova a sottolineare la loro irruenza e piacevolezza giovanile.
Sabato 25 novembre a PRANZO Gran Bollito Piemontese e Barolo Damilano da Burde
Bolle il Bollito venerdi 10 marzo da Burde! Fuori di taste con La Casera Formaggi, Clovis Mostarde, Biancavigna Prosecco e Badia a Coltibuono
Ecco una fantastica serata di meraviglie in puro stile Taste! con le mostarde Clovis ad accompagnare un bollito di carni tenerissime e come co-protagonisti i formaggi de La Casera, il Prosecco di Biancavigna e il Chianti Classico di Badia a Coltibuono. Una serata di abbinamenti classici e moderni dall’antipasto al dolce dove il vino diventa protagonista dentro il dolce e nel bicchiere e prima ancora spazio a due classici della stagione fredda che ci salutano come i formaggi a tutto pasto e il mitico Bollito!
Ecco menu e vini al completo….
No Name Borgogno Langhe DOC 2005
Il Barolo che non doveva esserlo (rifiutata la prima partita di vino in commissione DOCG) e che alla fine, nonostante lo potesse diventare perché un secondo lotto passò il vaglio della commissione, Oscar decise di far uscire come langhe Nebbiolo. E che diventa quindi una pretesto perfetto per dimostrare l’imprecisione di questi meccanismi ma soprattutto la grande occasione per dimostrare che si può bere Barolo spensieratamente e non sempre e solo nelle “grandi occasioni”. (altro…)
Borgogno Riserva DOCG 1998
Annata sulla carta non irresistibile, regala da subito emozioni e classe, finezza ed eleganza di mirto, alloro, goudron, poutpourry fresco, note di sandalo e muschio. Ma è la bocca che colpisce e rimane, una freschezza mai doma, una beva semplicissima. colpisce al naso e crea aspettativa che la bocca supera grazie ad un dinamismo inaspettato e una durata sorprendenti in bocca, un vino che sa farsi ricordare e farsi utilizzare a tavolo, non banale per un vino con più di 10 anni in bottiglia. (altro…)
Dolcetto d’Alba DOC 2010 Borgogno
Il vino di tutti i giorni dei piemontesi non potrebbe essere altrimenti: schietto, profumato intenso di bosco , finale sapido e quasi balsamico, note speziate leggere che non stancano e soprattutto freschezza incredibile dal primo all’ultimo sorso. Fa solo acciaio e spesso non sembra tale è la complessità almeno al naso, poi in bocca è più scarno e si rivela più semplice, ma non meno benvenuto ad innaffiare quasi qualsiasi cosa càpiti in tavola. (altro…)
Borgogno Barolo Riserva DOCG 2003
Una freschezza e un fruttato sorprendenti per un’annata così calda e bistrattata come la 2003 che sa oggi dimostrarsi in stato di grazia. Giocoso, pieno, deciso ma già con la straordinaria nebbioleggiante eleganza del tempo che passa. Bocca morbido, senza eccessi alcolici che lascia un minimo di tannino che punte appena e che stempera il quadro di un vino molto vicino al proprio punto massimo di realizzazione, per tanto da bersi, ora nella sua ora più alta e comprensiva. (altro…)
Il Gran Bollito Piemontese e il Barolo, com’è andata
Sarà stato il freddo o l’eterno revival delle “buone cose semplici” ma venerdì scorso la serata Bollito-Barolo ha superato ogni aspettativa di affluenza (oltre 90 partecipanti) con quasi 100 kg di carne cucinata (tra i canonici 14 pezzi diversi), i quasi 10 litri di salse e oltre 60 bottiglie consumate tra Dolcetto (solo 10) e Barolo (tutto il resto). Un modo semplice per dimostrare che il Barolo può e deve essere bevuto più spesso? Di sicuro non si trattava di una cena normale nè di tre bottiglie normali. (altro…)