A molti stanno sulle scatole, soprattutto quando usano definizioni altisonanti come “grandi cru” ma se la Toscana si è ritrovata sulla cresta dell’onda del mondo del vino e ha saputo dettare nuovi trend a tutta italia lo dobbiamo proprio all’inventiva e alla capacità dei vignaioli delle zone “nuove” che hanno dovuto fare di necessità virtù e sfruttare i terreni prima trascurat con il risultato che adesso tutti parlano della MAremma, di Bolgheri, della Val di Cornia, i Colli Apuani, addirittura della Garfagnana. come il vero tesoro enoico toscano sempre in fermento ed evoluzione. (altro…)
bolgheri
Il Vermentino e la Toscana, terroir, microclimi e stile dalla Maremma fino ai Colli Apuani
Se qualcuno voleva un motivo per essere a fine maggio (26 e 27) ad Alberese al Primo Simposio Internazionale organizzato da Arsia ne ha trovati qualcuno in più domenica di buona mattina a Vinitaly. E anche io non posso negare che ogni volta che mi avvicino a questi vini ho sempre qualche sorpresa e sostanziosa scoperta.
La degustazione parte dal sud della Toscana, in un percorso che va un pò a ritroso di quello che può essere la diffusione del vitigno nei secoli con la zona del Candia come la prima storicamente riconosciuta e via via a scendere verso Pisa, Livorno (straordinario il successo recente del Vermentino di Bolgheri) e infine Grosseto con il Montecucco, la Maremma e le sue coste velocemente colonizzate. Ma c’è una identità di questo vitigno, almeno in Toscana? C’è la capacità di leggere i diversi terroir? E’ vero che Vermentino e Furmint ungherese sono parenti prossimi? Prevale l’enologia o l’uva è libera di esprimersi? Domande cui qualche risposta è stato possibile fornire durante la degustazione grazie ai 6 campioni degustati. (altro…)
Se la Biodinamica fosse davvero questa, per tutto il resto non ci sarebbe scampo: il meglio della Toscana “bio” al Vinitaly, sabato ore 15:00 pad 8
La questione del bio sì bio no e dei legittimi dubbi che una simile diatriba suscita, cadono d’un tratto quando i vini sono di qualità indiscutibile, quando affascinano e rapiscono. Sabato a Vinitaly preparatevi ad assaggiare tra i migliori esempi di questo tipo di viticoltura e filosofia produttiva, Syrah, Sangiovese, Merlot: poco importa il vitigno quando il terroir si esprime a questi livelli ve l’assicuro!
Ecco la lista: (altro…)
Le difese Tenuta San Guido IGT Toscana 2008
Vino d’ingresso a San Guido, cabernet in prevalenza su sangiovese, un supertuscan al contrario d’altri tempi. NAso quasi esclusivo “cab” con cassis, mora, mirtillo, pepe leggero, floreale rosso. (altro…)
Sassicaia Tenuta San Guido Bolgheri DOC Sassicaia 2006
Una di quelle annate che ti riconciliano con il Sass (se mai uno se ne era allontanato) e che speri di trovare per farne capire la grandezza mediterraniea. (altro…)
La battaglia più dura, spendere poco e bere bene a Bolgheri e nella nuova magica costa Toscana: sabato 20 febbraio Vini Giusti da Burde
Mi perdoneranno i produttori di nuove zone toscane ma spesso moda e mode hanno fatto di alcuni terroir toscani delle zone di caccia d’elezione per grandissimi vini che spesso hanno aumentato in pochissimo tempo il loro prezzo fino ad arrivare a superare zone tradizionalmente più blasonate. E il consumatore oggi è quasi spaventato da alcuni vini principalmente non conoscendo a fondo alcune di queste zone.
E invece sia a Bolgheri che nel Monteucco , in Val di Cornia che in altre zone della Maremma e addirittura nel pisano (San Miniato) si nascondono autentiche perle dal rapporto qualità prezzo notevolissimo. Quali? (altro…)
Daniele Cernilli e 12 Sangiovese di Toscana alla cieca: qual’è il vitigno che vogliamo?
Non voleva essere una sfida vera e proprio bensì una ricerca dei caratteri vincenti del Sangiovese. Trovare i descrittori chiave del sangiovese di toscana, se mai ciò sia possibile senza riempire pagine e pagine. (altro…)