Domani sabato 17 dicembre finalmente apre BioBacco di Studio Umami, la prima edizione di una manifestazione che aspira a dire qualcosa di stimolante sulle tante attenzioni e bellezze (ma anche le molte contraddizioni) che il movimento bio nel vino ha fatto nascere in Italia. E lo fa con una Tavola Rotonda che si preannuncia molto interessante (seguiteci su Twitter con l’hashtag #biobacco, poi ne riproporremo degli stralci in video) , una degustazione con i prodotti di 25 aziende dalle 16:30 alle 19:30 e con una cena conviviale dove sederemo tra i produttori a continuare discussioni e commenti. (altro…)
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Biodinamica “sine felle” al God sAve The Wine 23 Novembre con Podere la Casaccia e Roberto Moretti
Roberto Moretti è il proprietario e anima di questa piccola azienda, a conduzione familiare, che si snoda sulle colline di Scandicci, con olivi e viti ad esposizione Est Sud-Est. Produzione piccolissima e grande attenzione al rispetto per la terra e l’ambiente. Roberto lavora costantemente per migliorare la struttura del terreno in linea con i principi della Biodinamica e è la strada più sicura per la qualitù dei vini che da questo terreno traggono nutrimento. Vecchie vigne, raccolta manuale e fermenti autoctoni. Pochi passaggi anche in cantina, senza filtraggi e pratiche tecnologiche. Del resto nella cantina campeggia una vecchia iscrizione in latino “Sine Felle”… la stessa sensazione che spero proverete mercoledì 23 Novembre al Tepidarium di Firenze… (altro…)
L’epifania dello Champagne | Laherte e la sua musica
Parte seconda del lungo (purtroppo per voi, sempre troppo breve per me) viaggio in Champagne, oggi su Intravino potete leggere il racconto della visita e degli assaggi da Laherte Freres e le sue 72 microparcelle disposte in tutta la regione. Maison fondie en 1889 a Chavot (vicino Epernay) , conduzione biodinamica senza fanatismi e soprattutto l’epifanico vigneto Les Clos. (altro…)
Il vino è trasparente, verde e profuma di futuro: la green economy nel bicchiere
Parliamo seriamente di verde ma non quello dei soldi per stavolta ma della cosiddetta “green economy” con tutto quanto si sta muovendo nell’universo eco e bioqualchecosa, forse il settore più importante dove l’uomo dovrebbe impegnarsi per creare prospettive di lavoro sostenibili sia dal punto ambientale e sociale Il mondo del vino non fa eccezione e anzi forse si pone come leader nel cavalcare questo fenomeno e mostrare agli altri settori come si possa lavorare in maniera sostenibile e qualitativa. Ecco il tema cui è dedicato Business People di Settembre (in edicola da oggi ma già scaricabile su iPad e iPhone) e anche il mio spazio. (altro…)
Convegno Biodinamica Cerreto Guidi: Rita Mulas e il terraforming del Carignano del Sulcis a Portoscuso
Rita Mulas in qualità di direttore tecnico Convegni della Villa Medicea che ogni anno ospita il Convegno ha l’onore di aprire la mattinata e insieme al prof Scalabrelli Università di Pisa ci presenta il Progetto pilota del Polo del Carignano a Portoscuso, un esempio di come la biodinamica possa diventare una parte importante nella bonifica e riqualificazione di un sito degradato da attività industriali minerarie ma non solo. Istruttivo e in parte triste come sempre vedere certi obbrobri ed errori, ma un progetto che ci da un carico di ottimismo per il futuro. (altro…)
Convegno Biodinamica Cerreto Guidi | Lisa Granchi e la Fermentazione vinaria spontanea: quali lieviti costruiscono il terroir?
Tema annoso e dibattuto quello dei lieviti in vinificazione con la grande “moda” dei lieviti autoctoni in risposta ad anni di lieviti selezionati e prefabbricati dall’industria. Ma che cosa si intende davvero per autoctono e come mai non è così facile stabilirlo ce lo ha spiegato Lisa Granchi dell’Università degli studi di Firenze alla Facoltà di Agraria Dipartimento di Biotecnologie Agrarie Sez. Microbiologia. Il tutto a partire dall’acino d’uva e la sua naturale predisposizione a diventare vino fino alle selezioni in cantina che determinano il vero “gusto” di un vino, spesso più di una cantina che di un territorio. Vediamo come. (altro…)
Convegno Biodinamica Cerreto Guidi: Stefano Mancuso e la comunicazione nelle piante
E se sulla terra avessero vinto i vegetali? E se la nostra accezione dispregiativa di “vegetale” dovesse essere completamente ripensata? Stefano Mancuso, direttore LINV Laboratorio internazionale di Neurobiologia Vegetale ha prodotto un intervento illuminante che ha posto la platea davanti a nuovi scenari e ad un modo diverso di guardare al verde che ci circonda.
Non necessariamente un mondo più rassicurante però… (altro…)
Convegno Biodinamica Cerreto Guidi: Daniele Maestri, il corno letame ante litteram e la sapidità dei vini bio
Tra gli interventi della mattinata al Terzo Convegno di Biodinamica a Cerreto Guidi, illuminante la presenza di Daniele Maestri che ha raccontato non solo i retroscena e i migliori assaggi dello speciale Biodinamica presentato sul penultimo numero di Bibenda ma che ha ripercorso alcune sue avventure da bimbo per mostrarci come la biodinamica non sia qualcosa di così fuori dal mondo nè di così esoterico. Da scettico e da degustatore, un punto di vista da leggere e gustate riga dopo riga che dà ragione a chi sostiene che tutti i grandi vini che sono espressione forte di terroir sono in qualche misura “biodinamici” anche senza manifestarsi e proclamarsi come tali. (altro…)
Terzo Convegno Biodinamica Cerreto Guidi: Leonello Anello e l’astralità della pianta
Ormai Anello non si nasconde e parla da “adulti” senza paura di essere preso per un santone o un esoterico. Nelle sue parole ci sono convinzione nei propri mezzi ed entusiasmo che viene dalle riprove pratiche delle applicazioni di un certo tipo di coltura e di vinificazione. Del resto il movimento si allarga e qualche risultato straordinario nei vini , oltre a quello ambientale, si comincia a vedere. Per il consumatore medio sentir parlare di energia e astralità e volontà della pianta può non essere importante ma per chi ha a cuore il nostro ecosistema, dovrebbe trovare 5 minuti per ascoltarlo e per capire che forse la tradizione di molti coltivatori ha sempre funzionato e sempre funzionerà, perchè “naturalmente” in sintonia con la natura e un certo modo di partecipare all’energia complessiva del vigneto. (altro…)
“Mario” ama il Pinot Grigio: ma come glielo possiamo descrivere? Ci proviamo con Santa Margherita
Due parole con Alberto Ugolini di Santa Margherita che con il successo Pinot Grigio è diventato un caso del vino mondiale. E visto che si parla tanto di consumatore medio non necessariamente espertissimo di comunicaizone del vino, come potremmo descrivergli un Pinot Grigio? Ci proviamo durante lo scorso God Save The Wine al Teatro Romano di Fiesole… (altro…)