A Teatro un’occasione con il vino in scena e Dominique Genot con la Traviata di Verdi, una delle opere più romantiche che esistano, amore, passione per la vita e godimento in generale. Una filosofia intrigante e a tutto tondo che riflette l’applicazione della biodinamica a Caiarossa e tutto quanto serve per contenere energia e passione del terroir per questo vino. (altro…)
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Biodinamica e Carmignano al Teatro Eliseo con God Save The Wine e Terre a Mano Bacchereto il 21 Novembre a Roma
Rossella Bencini Tesi è la dinamica imprenditrice che coraggiosamente nel 2001 ha abbracciato il metodo di coltivazione biodinamico, ovvero in stretto rapporto con la natura evitando non solo ogni tipo di chimica in vigneto ma anche in cantina, in una denominazione piccola ma prestigiosa come Carmignano. Il risultato sono vini che parlano in maniera impressionante del loro territorio e che stupiscono per complessità e allo stesso tempo facilità con cui si possono bere e gustare, anche ovviamente a Teatro! (altro…)
Piaciuta la Slovenia? E allora per Sant Martino si va sul Carso dal 9 all’11 Novembre con Čibo.Sì
Forse avete assaggiato i vini sloveni allo scorso God Save The Wine a Firenze quindi magari vi potrebbe interessare questa “gita” per San Martino… La formula è semplice ma appassionante ovvero tre grandi produttori di vini naturali (Čotar, Škerk, Skerlj) abbinati ad una scelta enogastronomica completamente “domača” (maestria culinaria locale e ingredienti a km0) comprese due notti in un agriturismo nella Valle del Vipacco, alle colline del confine sul Lanaro. Vi giro molto volentieri le info per partecipare a questa bella iniziativa di Marco Pillia. (altro…)
Capire la biodinamica , sabato 7 luglio ecco il Quarto Convegno Nazionale a Cerreto Guidi e c’è pure la prova che “la biodinamica è meglio”
Sin dalla sua prima edizione un Convegno che si è posto senza preconcetti e paraocchi su questo fenomeno di comunicazione e colturale (prima ancora che culturale) del vino di oggi, l’unica vera novità degli ultimi 10 anni nel nostro settore. Sia che ci crediate sia che la consideriate “esotica” o anche stegonesca, un evento che vi aiuta a pensare e capire ciò su cui stiamo dibattendo da anni sul web e sulle fiere di mezzo mondo ovvero se la pratica di coltura ispirata alla filosofia di Rudolf Steiner è davvero la miglior pratica di viticoltura possibile. E non solo dal punto di vista ambientale ma anche e soprattutto dal punto di vista enoico ovvero se è anche la pratica per rendere i vini migliori e più completi. (altro…)
Vievinum 2012 su Intravino e oltre, un report in corso d’opera
Già dalla scorsa settimana ho cominciato a raccontare la bellezza dell’esperienza di VieVinum2012, la fiera biennale del vino austriaco, uno di quelli eventi cui vorresti partecipare ogni mese…Degustazioni, incontri , assaggi, momenti conviviali, tutto davvero all’altezza del grande blasone che l’Austria si è meritato negli scorsi anni che poi in realtà sono poco più di 20, da quando lo scandalo del glicole fu il loro “metanolo” e azzerò d’un colpo reputazione e mercato vinicolo del paese. (altro…)
Come leggere bere e gustare un vino con Gaia Nanni e Leonardo Romanelli e i vini di Querciabella, ecco come è andata
Moliere, Baudelaire, Pablo Neruda ma anche le osterie di Alda Merini letti e interpretati da Gaia Nanni e inframezzati dalla degustazioni tecniche e poetiche di Leonardo Romanelli e il sottoscritto per quaranta minuti di degustazione inconsueta e atipica, un modo di vedere il vino da più punti di vista, artistico, letterario, degustativo e anche godereccio che alla fine per quello si dovrebbe bere, godere con la mente e anche con lo spirito. (altro…)
Un percorso sensoriale a Il Borro con Luca Martini a #Vinitaly
Dal bianco Lamelle di Chardonnay fino a Il Borro passando per Syrah e Sangiovese, tutta la gamma espressiva dei vini Ferragamo raccontati da un sommelier di classe internazionale come Luca Martini, campione italiano AIS. (altro…)
BioBacco | perchè ci servono delle regole e perchè il Vino o è bio o non può dirsi Vino
Dopo l’incontro con le centinaia di persone che si sono affacciate sabato scorso, un’ottantina di assaggi e una densa e ispirata Tavola rotonda di 3 ore sul tema, possiamo dire che BioBacco di Studio Umami ha lanciato diversi sassolini nel mare del vino biologico, biodinamico o naturale che dir si voglia. Anzi si possa, perchè la disputa sulle regole è stato il focus di gran parte delle discussioni sia dal vivo che su Twitter dove potete recuperare tutto con l’hashtag #BioBacco. Discussione che ha visto affermare che serve un minimo comune accordo su cosa possa essere definito “vino biologico” ma che debba soltanto il punto di partenza per una grande e più diffusa comunicazione del vino che porti il consumatore a sapere che prodotto scegliere.
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