A Fiesole il 22 giugno scopriremo insieme l’azienda biologica della famiglia Trabucchi che tanto ha dato all’Italia e ai suoi giuristi (chi non ha studiato Diritto Privato sul Trabucchi?!?) e che anche nel campo del vino rappresenta una delle più importanti produttrici di Amarone nella parte orientale della Valpolicella a Illasi. Una delle poche che ha sempre mirato a produrre vini di qualità che mantenessero sempre il legame con la tavola e la bevibilità rifuggendo esagerazioni di concentrazione: in tal senso sono paradigmatici i Valpolicella DOC che non sfruttando la scorciatoia del Ripasso, risultano immediati e godibili tutto l’anno. (altro…)
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La cultura del vino e la nostra storia: il 22 Giugno a Fiesole La notte splendente del vino all’Anfiteatro Romano con Firenze Spettacolo
God Save The wine compie un anno su Firenze Spettacolo di Giugno (in edicola, ma anche su iPad e iPhone)! Ancora non ci crediamo che sia passato in fretta e allo stesso tempo pare un secolo fa che decidemmo (con Leonardo Tozzi e Riccardo Chiarini) di lanciare questo format alternativo alla divulgazione del vino con i soliti rituali, spinti comunque dalla voglia di comunicare e capire insieme ogni volta qualcosa di più di questa bevanda magica.
E parlando di magie, quali potranno nascere in un anfiteatro romano in una notte di inizio Estate 2011? (altro…)
La Vapeur Cochonne 9%vol La Brasserie à Vapeur (Pipaix)
Birra d’abbazia da parte di questa importante Brasserie , birra impegnativa con cicoria, coriandolo, scorza d’arancio dolce. Merita attenzione già dal cappello imponente di schiuma densa, il colore ambrato molto scuro affatto trasparente, magmatica già al naso con un susseguirsi di castagno, miele di melata, mallo di noce, prugna, cotognata, speziature e caramello tabacco e liquirizia oltre alla nota vinosa dovuta ad una parte di affinamento in botti borgognone di pinot nero. (altro…)
Lucca, provincia brassicola del Belgio: come abbinare ciclisti, formaggi, birra e fumetti a tavola
Ci sono tante cose che accumunano la provincia di Lucca al Belgio, dice Marco Pasquini de I Birranti, a partire dal fumetto (Lucca ospita la manifestazione italiana più importante del settore, belgi sono fumetti seminali come Tin Tin, i Puffi, Lucky Luke…), dal ciclismo (dal Belgio Merckx e i suoi epigoni, da Lucca Cipollini, Marco Giovannetti…) e per quanto riguarda la birra? (altro…)
“Il film è servito” al cinema con Leonardo Romanelli e la Notte bianca di Firenze: come mangiare con gli occhi
Un’ora di relax e di acquolina alla bocca ma soprattutto per riflettere e pensare a quanto il cinema riesca a mettere in luce molti elementi del nostro immaginario e della nostra vita legati alla tavola, al cibo, alle tradizioni e alle nostre manie più segrete. Una carrellata ampia quella di Leonardo che merita un approfondimento, andata in scena per la prima volta al cinema Odeon di Firenze durante la notte bianca del 30 aprile 2011 grazie al supporto della Mediateca Toscana.
Ecco alcune scene…ma ovviamente non vi possiamo mostrare il finale! (altro…)
La notte bianca inizia con Divinando le stelle nel bicchiere in Galleria d’Arte! Sabato 30 dalle 18 al Civico 69 di via Ghibellina
Sabato pomeriggio è il giorno ideale per una passeggiata in centro e subito prima di sedervi da Pinchiorri (siamo a due passi) magari potreste passare da noi nella Galleria d’Arte Civico 69 (votata alla cioccolata di qualità) per parlare di vino e segni zodiacali con ospite speciale la cioccolata del Pistocchi che allieterà con le sue rarissime praline la presentazione di Divinando le stelle nel bicchiere, da poco disponibile anche in formato ebook! (altro…)
Notte Bianca a Firenze venerdi 30, iniziare alle 19 con il finger Food di Marco Stabile e finire alle 5 nel Salone dei ‘500, per di più sommersi dal cioccolato e dai biscotti…
Immagino che ci possano essere modi molto peggiori di passare una nottata a spasso per una città…per esempio visto che Marco Stabile presto si trasferisce, ha deciso di dare una festicciola per l’ultima serata di apertura de L’Ora d’aria 1.0 in via Ghibellina con un menu strepitoso tutto finger food che ripercorre tutti i suoi piatti classici. Giusto il tempo (la festa va dalle 19 alle 23) per godervi un pò di questi eventi segnalati da Elena , che in un baleno si sono già fatte le 5 del mattino, tempo ideale per trovarsi in Palazzo Vecchio nella sala municipale PIU’ BELLA DEL MONDO per assistere all’ultimo spettacolo di Leo, ovvero Volevo essere pasticcere, con la partecipazione di Alessandtro Masti di radio Toscana nelle vesti dell’alunno. E dopo lo spettacolo come per incanto all’alba, caffè e cappuccino Mokarico, biscotti Mattei, Cioccolata Andrea Bianchini e fette di pane spalmabili del Panificio Ballo di Scandicci.
Da Burde…all’Oca Bianca!
Come minacciato tempo fa ieri sera sono stato a cena con moglie e amici alla mitica Oca Bianca di Viareggio. La scusa ufficiale era quella di salutare Adolfo Giannecchini, sommelier AIS e mio collaboratore sul sito regionale AIS Toscana (così svelo il conflitto di interessi…) e fresco neo direttore del locale ma soprattutto c’era la voglia di fare una bella mangiata di pesce cucinato come si deve e di bere champagne ultra selezionato. Ecco direi che il più grande complimento che posso fare ad Adolfo è quello di avermi
fatto sentire più che a casa, coccolato e accudito in maniera tenera e professionale allo stesso tempo. (A parte la povera Claudia che si ricorderà le sue battute per un pò…). Mi aspettavo un locale ovviamente lussuoso e chic ma come tanti di questi anche un pò di freddezza e invece direi che l’aspetto maggiormente positivo della serata (tra l’altro siamo stati a tavola dalle 20 alla mezzanotte e mezzo!) è stata proprio l’accoglienza e il modo in cui gli ospiti sono trattati. Non so se Adolfo lo prenderà come un complimento ma all’Oca bianca si mangia come ad un ristorante di gran classe ma si sta come in una trattoria di quelle di una volta.
E gran parte del merito di questa sensazione va proprio al cibo che non cede mai al gusto del nuovo e del creativo ad ogni costo ma anzi tiene sempre presente che la gente la sera a tavola vuole soprattutto MANGIARE (lo so sembra una banalità ma non lo è!). E mangiare vuol dire sentire i sapori dei cibi, apprezzare qualche invenzione particolare ma rispettosa degli ingredienti.
Abbiamo scelto il menù degustazione (55 euri) composto da 4 antipasti 2 primi e un secondo poi ovviamente abbiamo rimescolato un pò il tutto per assaggiare quanti più piatti possibili. Come antipasto abbiamo assaggiato una particolarissima panzanella di mare veramente ottima, semplice ma gustosa con sapori forti (cipolla) e tenui (gambero) benissimo amalgamati nel pane e nella salsina che lo accompagnava. Molto carina anche la mitica cecina (quasi buona come quella di Atos…) presentata in un bel tegamino con sopra filetti di baccalà e una strisciolina di pancetta croccante. Altro antipasto molto apprezzato sono stati i gamberoni con pompelmo rosa serviti tiepidi che erano veramente ben combinati e presentati in maniera molto invitante (lo so le foto sono tutte di piatti già in parte mangiati ma i miei commensali non riuscivano a trattenersi!!!) . Buonissimi erano anche i maltagliati pomodoro e cozze (purtroppo mi manca la foto) e anche i taglierini con i frutti di mare e fiori di zucca. Alle girls presenti sono piaciuti un sacco i pici con fagioli e totani, delicati al gusto ma importanti come struttura in bocca, un misto mare-terra veramente azzeccato. .
Ma l’applauso più grande della serata va al grandissimo classico del locale ovvero Foie gras con Scampi e aceto balsamico. Devo dirvi che dopo il post di Kela Blu sul Foie Gras mi ero ripromesso di non mangiarlo MAI più ma ieri sera la tentazione è stata talmente forte che non ce l’ho fatta a resistere: il piatto era incredibilmente ben equilibrato, intenso e delicato allo stesso tempo con lo scampo dolcissimo che trovava nel foie gras struttura e forza che si stemperavano nel balsamico ben dosato. Insomma, un capolavoro!
Giusto il tempo di veder passare un trasporto eccezionale con sopra un immenso yacht sotto il ristorante verso la darsena ci siamo ripresi con una gallinella lessata con pomodori patate e zucchine che aveva un sapore di mare così semplice e intenso da lasciarci veramente a bocca piena…Era delicata e con un gusto rosa particolare che ti accarezzava il palato eppure la continuavi a gustare per dei minuti…veramente bravi!
Sul finale di serata Adolfo ci ha poi distrutti con un vassoio di bomboloncini fritti al momento serviti con panna e crema pasticcera ottimi e per niente pesanti (che per mister bomboloncino è un gran complimento!). Caffè ottimo, tostato poco, mediamente amaro, nei profumi di nocciola e frutta candita, degno coronamento di una cena difficilmente dimenticabile…
Ah cosa dite? cosa abbiamo bevuto? Questo post era troppo lungo già così che ho deciso di fare un articolo apposito…per dedicare ad Armando e alla sua scelta di Champagne il posto che si merita!