Un vino immediatamente godibile, pronto e godereccio: l’impressione che ogni volta fa nel bicchiere il vino d’ingresso della Tenuta de L’Ornellaia è sempre festosa e inconfondibile. Unione di sangiovese di Toscana, merlot e altre uve di Bolgheri, rimarca forte una nota di viola mista a lavanda, pepe, lamponi e fragole in confettura e anche sfumature di tostatura delicata. Sorso che scatena golosità e piacevolezze assistite per un finale non banale e una agilità che non trascura una struttura capace di renderlo ottimo su abbinamenti importanti come tagliatelle al sugo di cinghiale e carni bianche.
benefizio
Benefizio Pomino Bianco DOC Frescobaldi 2020
Uno dei vini bianchi più gloriosi a vita nuova restituito con le ultime annate si presenta davvero scintillante nel bicchiere. Beneficio Pomino è erede di quel mitico vino che Leonia Albini portò in trionfo a Parigi nel 1878 e ha recepito la lezione di piacevolezza e sapidità degli ultimi anni: è scattante già dal naso agrumato al naso con tanti rimandi floreali tra gelsomino narciso fior d’arancia e muschio bianco ma è in bocca che sorprende davvero tra note nocciolate, lievemente burrose e sapide che abbinano alla grande la farinata con brodo di testina di cinghiale di Paolo Gori. Ma in genere con tanti abbinamenti di mare importanti e anche di terra se la cava come vini molto più nordici e blasonati.
La cucina del cinghiale dall’antipasto al dolce
Paolo Gori racconta il cinghiale alla quinta ovvero cinque modi di usare il cinghiale in cucina e volendo anche per un pasto completo dall’antipasto al dolce. Si parte con il prosciutto abbinato a carciofi sott’olio e un grande vino rosa quindi si passa alla farinata gialla versione rinforzata con brodo con testina del cinghiale. Come primo le tagliatelle con il sugo del Cinghiale in umido (senza macinatura ma tenuto grossolano). Quindi si arriva al piatto principale ovvero il Cinghiale in Dolce e Forte e infine la schiacciata alla fiorentina preparata con lo strutto del cinghiale stesso.
Venerdi 18 marzo Ornellaia e Cinghiale in Trattoria!
Finalmente in sala dopo due anni di rinvii venerdi 18 marzo l’attesissima serata che vedrà il più sontuoso dei piatti toscani ovvero il cinghiale e dolce e forte con la sua irruenza e saporosità a confronto con Ornellaia, il grande vino di Bolgheri che ha sedotto il mondo. L’annata scelta è la “Solare” 2017, in forma splendida in questo momento. Per l’occasione Paolo Gori ha preparato un menu di altissimo profilo con il cinghiale in tutte le sue declinazioni, ideale per essere valorizzato dai vini in abbinamento.