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Bere per ricordare, perchè è importante scegliere i vini e i ricordi giusti

Se c’è un prodotto che nel nostro immaginario (di italiani ma non solo) non manca mai in un quadretto speciale di vita o di un’immagine che ci è rimasta impressa nella memoria questo forse è davvero il vino. Con la nostra dolce metà, con la famiglia, con gli amici, con voi stessi, c’è un vino per ogni momento e sa renderlo sempre diverso e soprattutto sa suggellarlo nella memoria per sempre. Ne parliamo in edicola questo mese su Business People e cerchiamo insieme di scegliere il vino più adatto per la settimana bianca, una serata romantica, un’uscita con gli amici, un viaggio lungo e inaspettato e perchè no una visita alle terme… (altro…)

I grandi Barolo di Claudio Fenocchio a Il Vino che Verrà 2013 da Obika Via Tornabuoni Firenze per God Save The Wine 24 gennaio

Claudio Fenocchio è il classico langarolo incatenato al terroir e alle sue vigne, ogni suo discorso e ogni assaggio cominciano da lì. Siamo in Langa, sotto il sole di Luglio con la vista mozzafiato su colline che si chiamano Cannubi e La Morra ma con i piedi ben piantati a Bussia, Monforte d’Alba. Vini che racconatano la loro origine come pochi altri, come vi accorgerete giovedì 24 gennaio da Obika per l’inizio anno di God Save The Wine… (altro…)

God Save the Wine presenta Il Vino che Verrà 2013: la prima grande festa dell’anno del vino il 24 gennaio a Palazzo Tornabuoni Obikà

Eccoci qua al 2013 con God Save the Wine, il frequentatissimo festival vinoso di Firenze Spettacolo diretto dal sommelier informatico Andrea Gori e realizzato con PromoWine di Riccardo Chiarini, che inizia l’anno con il consueto momento di riflessione sul vino che verrà. Per farlo ci vedremo giovedì 24 gennaio da Obika, l’affascinante ristorante tutto ispirato alla mozzarella insediato nella bellissima sede di via Tornabuoni. Un buffet e un accoglienza speciale per degustare una serie di vini largamente inediti ai nostri appuntamenti grazie a Pr-Comunicare il Vino che ci ha aiutato a selezionare le aziende per questa edizione. (altro…)

Oggi piove…ma insomma come va davvero la vendemmia? La risposta dai principali terroir italiani

Una risposta certamente più completa rispetto alle sempre troppo allarmistiche (poi sempre troppo ottimistiche) previsioni circolate questa estate e nelle settimane scorse in momenti dove è davvero difficile dare risposte certe. E anche se i primi veri responsi si avranno da dicembre in avanti alla svinatura qualcosa si può già dire. Lo facciamo grazie ad alcuni grandi enologi, vignaioli e agronomi italiani come Emiliano Falsini, Piergiorgio Castellani, Maurizio Iannantuono, Stefano Moscatelli , Roberto di Filippo, Philippe Mathias e Luca De Ferrari in grado con le loro aree di attività di spaziare dalla Francia e Piemonte fino alla Sicilia passando per Toscana, Umbria e Campania. (altro…)

No Name Borgogno Langhe DOC 2005

Il Barolo che non doveva esserlo (rifiutata la prima partita di vino in commissione DOCG) e che alla fine, nonostante lo potesse diventare perché un secondo lotto passò il vaglio della commissione, Oscar decise di far uscire come langhe Nebbiolo.  E che diventa quindi una pretesto perfetto per dimostrare l’imprecisione di questi meccanismi ma soprattutto la grande occasione per dimostrare che si può bere Barolo spensieratamente e non sempre e solo nelle “grandi occasioni”. (altro…)

Borgogno Riserva DOCG 1998

Annata sulla carta non irresistibile, regala da subito emozioni e classe, finezza ed eleganza di mirto, alloro, goudron, poutpourry fresco, note di sandalo e muschio. Ma è la bocca che colpisce e rimane, una freschezza mai doma, una beva semplicissima. colpisce al naso e crea aspettativa che la bocca supera grazie ad un dinamismo inaspettato e una durata sorprendenti in bocca, un vino che sa farsi ricordare e farsi utilizzare a tavolo, non banale per un vino con più di 10 anni in bottiglia. (altro…)

Dolcetto d’Alba DOC 2010 Borgogno

Il vino di tutti i giorni dei piemontesi non potrebbe essere altrimenti: schietto, profumato intenso di bosco , finale sapido e quasi balsamico, note speziate leggere che non  stancano e soprattutto freschezza incredibile dal primo all’ultimo sorso. Fa solo acciaio e spesso non sembra tale è la complessità almeno al naso, poi in bocca è più scarno e si rivela più semplice, ma non meno benvenuto ad innaffiare quasi qualsiasi cosa càpiti in tavola. (altro…)

Borgogno Barolo Riserva DOCG 2003

Una freschezza e un fruttato sorprendenti per un’annata così calda e bistrattata come la 2003 che sa oggi dimostrarsi in stato di grazia. Giocoso, pieno, deciso ma già con la straordinaria nebbioleggiante eleganza del tempo che passa. Bocca morbido, senza eccessi alcolici che lascia un minimo di tannino che punte appena e che stempera il quadro di un vino molto vicino al proprio punto massimo di realizzazione, per tanto da bersi, ora nella sua ora più alta e comprensiva. (altro…)

Il Gran Bollito Piemontese e il Barolo, com’è andata

Sarà stato il freddo o l’eterno revival delle “buone cose semplici” ma venerdì scorso la serata Bollito-Barolo ha superato ogni aspettativa di affluenza (oltre 90 partecipanti) con quasi 100 kg di carne cucinata (tra i canonici 14 pezzi diversi), i quasi 10 litri di salse e oltre 60 bottiglie consumate tra Dolcetto (solo 10) e Barolo (tutto il resto). Un modo semplice per dimostrare che il Barolo può e deve essere bevuto più spesso? Di sicuro non si trattava di una cena normale nè di tre bottiglie normali. (altro…)

Barolo-Bollito | Il gran Bollito Piemontese alla prova del grande Nebbiolo di Borgogno venerdì 3 febbraio

Gran Bollito Piemontese e il Barolo di Barolo, ovvero Borgogno in una grande serata da ricordare! Avremo in tavola i famosi 7 tagli di carne, 7 ammenicoli e 7 bagne cui accosteremo 5 grandi vini ovvero il  Dolcetto d’Alba 2010, lo “scandalo” No Name 2005, il Barolo Riserva 2003 (spettacolare in questa fase evolutiva) lo storico Barolo Riserva  1998 e il classicissimo Barolo Chinato. (altro…)