Un vino che mostra benissimo come gli Etna bianco annata siano davvero dei vini allo stesso tempo legati al loro terroir ma anche capaci di proiettarsi in una dimensione mediterranea e sottilmente marina. Il caricante del Villa dei Baroni bianco di Carranco mostra un naso come sempre reticente e dimesso tra fiori bianchi e fruttato giallo appena accennato in cui emerge bene la nota pirica del terroir etneo per poi farsi decisamente più interessante al palato.
barolo
Palmento Carranco Etna Rosso Villa dei Baroni 2020
Al naso gli Etna rosso annata sono dei vini davvero incantevoli e questa 2020 di Palmento Carranco versante nord etneo non fa eccezione. Note di lamponi, ribes rosso e nero, ciliegia durone, insieme ad una nota ferrosa lasciano spazio anche a note che ricordano pesca e albicocca rendendolo alla cieca molto simile a certi bianchi mediterranei.
Borgogno Barolo DOCG 2020
Annata classica per un Barolo che più classico non si può eccetto i pochi difetti che questa DOCG poteva mostrare in altri anni. Il Borgogno 2020 sfoggia eleganza e raffinatezza di viole, rosa damaschina, ribes rosso, lamponi in confettura e melograno, pepe nero, liquirizia e incenso in un quadro di leggerezza e armonia dolce che qualche tempo fa non raggiungeva con questa costanza.
Palmento Carranco Etna Rosso Contrada Carranco 2019
Il versante Nord dell’Etna è quello protetto dai monti Colla e Nebrodi: ha un clima secco e poco ventoso, caratterizzato da molte contrade, che non sono altro che le colate laviche diverse avvenute nel corso dei millenni. Ognuna con una conformazione diversa e composizione diversa: i vini sono più concentrati e diversificati da contrada a contrada, non solo rispetto agli altri versanti. E’ una zona da sempre vocata per i rossi , molto eleganti e longevi e questo sontuoso rosso di Palmento Carranco che prende il nome della contrada omonima non fa eccezione.
Cornia Gran Selezione Il Colombaio di Cencio DOCG Chianti Classico 2020
Il Chianti Classico Gran Selezione Cornia di Il Colombario di Cencio è un esempio di cosa può fare il sangiovese a 460 m di altitudine a Gaiole in Chianti. Non solo intensità struttura rigore ma la capacità di tradurre il macigno e la pochissimo strato di terra che c’è sotto in un vino di carattere che impressiona e rimane impresso. Note aromatiche molto scure che ricordano più la mora e il mirtillo , l’amarena la ciliegia e il cacao.
Vigna La Villa Barolo Paiagallo Mga 2019 DOCG Fontanafredda
La nuova linea di Fontanafredda che esplora le MGA vede in questo Paiagallo una bella dimostrazione di come un BArolo possa essere pronto oggi molto presto con il nuovo clima di Langa più caldo e con stagione di maturazione modificata. Se saputa ben sfruttare i risultati in termini di equilibrio e piacevolezza possono essere straordinari come dimostra questo Paiagallo 2019. Poggia su terreni argillosi, con infiltrazioni di limo e sabbia ad esaltarne i profumi intensamente floreali e fruttati con aggiunta di incenso, chiodo di garofano. Il frutto è nordico con frutta di bosco nero e mirtillo poi note di piccantezza assortita insieme a belle tostature in equilibrio.
Ca’Viola Rangone Langhe Nebbiolo 2021
Il Langhe Nebbiolo di Ca’Viola con questa annata prende un suo nome specifico a sottolineare ancora di più il legame con la terra dove nasce, proviene infatti dai Conti Rangone di Montelupo Albese, antichi proprietari delle terre dei vigneti. L’annata 2021 spinge benissimo e rende questo nebbiolo un portento di immediatezza , succosità e grazia senza esagerare in struttura e tannicità che pure si sente. (altro…)
Ca’Viola Barolo Sottocastello di Novello 2019
Un grande figlio del terroir di Novello questo Sottocastello di Ca’Viola che usa l’annata strepitosa per la migliore uscita di sempre di questo cru. Un comune più freddo di altri Novello che ha avuto una bella spinta qualitativa dal cambiamento del clima e che oggi in questo bicchiere mostra non solo frutto (ribes nero e rosso, ginepro, mirtilli) ma uno squillante floreale tra viola e rosa the uniti ad una punteggiatura speziata (chiodo di garofano, canfora) sempre maiuscola. (altro…)
Barolo Vigna La Delizia Fontanafredda Lazzarito 2019 DOCG
Con questo Barolo ci troviamo a Serralunga e in particolare questa è una menzione di vigna all’interno della MGA Lazzarito. La caratteristica più importante di questo vino è la prorompente intensità del naso in cui emergono note di incenso alloro ma anche richiami mediterranei di elicriso insieme alle note classiche del nebbiolo di Serralunga come l’anguria, la viola candita, la rosa ci sono delle sensazioni fruttate che ricordano il frutto scuro, il sottobosco, il ribes nero mirtillo, more e tanta spezia come cardamomo, l’anice stellato la verbena, una fresca nota vegetale che rimarca molto la freschezza complessiva. L’annata è la 2019 ed è annata grandiosa , bellissima anche più pronta rispetto alla classica annata di Serralunga in genere non facile da bersi così giovane.
Barolo Paiagallo 2015 Mirafiore
Un cru di Barolo del comune di Barolo che proviene dalla vigna detta La Villa. Ci troviamo su una collina media (320-370 m slm) con esposizione est, e rappresenta uno dei migliori cru della DOCG per carattere fruttato e intensità aromatica. Questo 2015 riflette la grande e potente annata fatta di chiaroscuri aromatici intensi e potenti tra rosa, incenso, lavanda , frutta di bosco freschissima e definita e poi un bellissimo ventaglio di aromaticità suadente tra rimandi speziati pepe nero, cardamomo e un tocco di anguria.