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Villa Barberino Nunzi Conti il 17 Luglio si prepara a Vino dell’Estate God Save The Wine sulla Terrazza dell’Hotel Baglioni
I quattro animaletti “famosi” del Chianti Classico sono diventati il simbolo di questa azienda che ha saputo far discutere sulle potenzialità di un territorio meno celebrato di altri della denominazione ma con un carattere unico e particolare che secondo noi saprà trovare il suo posto anche con il sole dei prossimi mesi. (altro…)
Le Torri a Barberino Val d’Elsa, non solo vino
Scopriamo Le Torri con Beatrice Mozzi a Barberino Val d’Elsa, e il benvenuto è uno spumante fatto con metodo Charmat utilizzando le uve di Sangiovese destinate a perdersi per la “potatura verde”. Il bianco Soleluna è un assemblaggio delicato ma ficcante di riesling italico e trebbiano. A chiudere Meridius, un rosso solare e accogliente, per un luogo in campagna ma dalle elegantissime finiture rinascimentali ad un passo da Firenze. (altro…)
Ho adottato un filare di vite nel Chianti
Per la verità è stato un graditissimo omaggio ricevuto per Natale, originale strenna da parte di Sant’Appiano. Adesso, ovviamente come nella pura tradizione dei supereroi “da un grande potere derivano grandi responsabilità” ed ecco a descrivervi mese per mese cosa succede nel mio filare… (altro…)
Bastano 100 euro per adottare una vigna e fare il vostro Chianti (senza barrique): l’idea di Sant’Appiano
Salto i convenevoli che ormai Sant’Appiano la conoscete già. Però magari non sapevate che era possibile con un importo minimo adottare un filare di vigneto chiantigiano (siamo a Barberino Val d’Elsa) e partecipare alla sua vita dal campo alla bottiglia. Quanto lavorare e quanto lasciare fare a Sant’Appiano lo decidete voi, ma la soddisfazione di lavorare il vostro piccolo pezzetto di terra chiantigiana è qualcosa che è difficile quantificare…di sicuro, fare il vignaiolo non è mai stato così a portata di mano.
Sergio Scatizzi in mostra a Sant’Appiano (Barberino Val d’Elsa), dal 21 Luglio (oggi!) al 21 Settembre
Mi capita di rado di parlare dei vini di Piefrancesco Bertini, fondamentalmente perchè è un amico ex compagno di scuola e si potrebbe pensare a favoritismi nel giudicare i suoi vini (che però considero molto buoni). Però come durante la bella festa con Hamrin, le occasioni di parlare di Sant’Appiano per fortuna non mancano, ad esempio le belle etichette con i quadri di Sergio Scatizzi e soprattutto la personale dell’autore recentemente scomparso che potete ammirare se vi recata in cantina da Piefrancesco. Tra un assaggio di Monteloro (Sangiovese e Colorino) e una del loro nuovissimo Syrah, l’inaugurazione stasera alle 18:30 in cantina si preannuncia gustosa…
Ecco tutto quanto c’è da sapere su Sant’Appiano Sergio Scatizzi prima di visitare la mostra: (altro…)