anteprima

Pagliatura Maremma Toscana IGT Vermentino Fattoria di Magliano 2009

Un campione di vendite che incarna lo stile moderno asciutto e ruffiano con una breve permanenza sui lieviti che dona sentori particolari di crosta di pane che fungono da contraltare alle note di albicocca, di pesca, di tiglio e rosmarino che ne completano il bouquet. (altro…)

Candia Colli Apuani «Lacrimae solis» Roberto Castagnini Amabile 2009

Una categoria (amabile) tradizionale e ricca di storia per un vino in punta di piedi che ci fa sentire note vicini davvero a certi Furmint ungheresi con una speziatura diffusa mista a profumi di mela e pesca. Timo e mentuccia ne fanno quasi un mojito sussurrato, elegante e dolcemente coinvolgente. (altro…)

Montecucco DOC Vermentino «Melacce» Collemassari 2009

Esempio dei più lampanti della moderna enologia applicata ad un vitigno già di per sè adatto al mare, ecco un Vermentino che raccoglie influssi marini non poi così troppo lontani e al contempo raccoglie gli stimoli di un Montecucco regolato dall’Amiata alle spalle. (altro…)

Candia dei Colli Apuani DOC «Gocce di Pietra» Podere Scurtarola Pierpaolo Lorieri 2008

Zona del Candia, viticoltura eroica su terrazze strappate alla montagna (che di collina diviene difficile parlare qui…), il marmo che affiora, la fatica della coltivazione, tutto fuso nell’etichetta di questo vino che regala non a caso come prime note olfattive una mineralità presente e particolare. (altro…)

Benvenuto Brunello 2005 (si fa per dire) e grandi Riserva 2004, gli assaggi in anteprima

La difficile annata 2005 si conferma tale nel bicchiere con assaggi innanzitutto difficilissimi da leggere con vini scontrosi, duri e molto corti in bocca. Qualcuno stacca (in genere selezioni o produttori ormai classici come Lambardi, Canalicchio di Sopra, Capanna, Mastrojanni, Fuligni, il Colle, Tiezzi, Madonna delle grazie del Marroneto) dalla massa ma l’impressione è che si dovrà cercare con il lanternino anche quest’anno.Su Intravino qui e qui le note “a pulito” mentre qui sotto trovate i risultati completi.

Molte belle realtà (ma non tantissime) tra le riserve 2004, giustamente molto  attese. Qui piccoli capolavori (Sesti Phenomena, Le Macioche, Siro Pacenti, Ugolaia, Ventolaio, Gianni Brunelli) ma molti da attendere ancora almeno 6 mesi per valutarli appieno. Convincenti e fuori dal coro molti “bio” presenti come Piancornello (ottimi i prezzi), Paradiso di Manfredi e Cupano. Considerando che di 2004 da vendere ce ne sarà presumibilmente ancora tanto, la cosa non è tanto sfavorevole, molti dei 2005 sentiti saranno migliori tra qualche mese. Dubbi sul piazzamento delle riserve visti i prezzi sempre meno raggiungibili di molti. in questo senso il vino a Montalcino dal miglior rapporto qualità prezzo resta il Poggio al Vento di Col d’Orcia, di cui viene presentata la straordinaria annata 2001, il migliore di tutti ma un pò fuori gara… (altro…)

Noble at heart, gli assaggi 2006 e 2007 del Nobile di Montepulciano

Commercialmente interessantissimo ma sempre bistrattato da Chianti Classico e dal Brunello, a molti non è chiaro quanto siano cresciuti in qualità i vini di Montepulciano che spesso vantano struttura e aromi da grandi vini e prezzi da fascia media, una caratteristica molto interessante in questa congiuntura.
Certo una denominazione in cui il 40% della produzione deriva da imbottigliatori (spesso senza scrupoli) mantenere la barra dritta e garantire la qualità non è facile. In ogni caso oggi ci riteniamo parecchio soddisfatti tra conferme (Avignonesi, Boscarelli, Dei, Canneto, Contucci), emergenti grandissimi (Bindella, Croce di Febo, Godiolo Le Berne, Icario). Lo stile è sempre variopinto con qualche eccesso ma la strada è quella giusta. Rispetto al Chianti, i 2007 complessivamente ci appaiono meno sfocati e promettenti, grandissime molte riserve e selezioni 2006.  Qui tutte le foto e dopo il salto, il consueto stuolo di assaggi da prendere con le molle… (altro…)

Montalcino e Montepulciano a confronto, da Burde sabato 20 febbraio per i Vini Giusti

Cercare il rapporto qualità prezzo nel vino in Toscana non è così banale, meno che mai nelle zone più pestigiose e universalmente riconosciute come le migliori per i vini di pregio. E i terroir qui sono due ovvero Montalcino e Montepulciano: vi farete ammaliare dal Sangiovese ilcinese classico di Donna Olga e La Rasina o dalle seduzioni più monderne di Silvio Nardi? E a Montepulciano vi stregherà di più la semplice raffinatezza di Caterina Dei o l’austera eleganza di Boscarelli? O preferite le atmosfere più avvolgenti di Salcheto o Le Berne? Per scoprirlo avete tutto il pomeriggio (e la cena) di  Sabato 20 Febbario da Burde aperto eccezionalmente al sabato…

Di seguito i dettagli! (altro…)

La parola ai protagonisti della Anteprima Vernaccia: Letizia Cesani, Walter Sovran e Giampaolo Gravina

Nella bellissima mattinata di ieri spazio per i vini ovviamente ma molto interessanti le parole di Letizia Cesani, neo presidente del Consorzio alla sua “prima Volta” ad una Anteprima che ci parla della nuova immagine della Vernaccia sul mercato, Walter Sovran che ci parla dell’evoluzione tecnica e stilistica nella Manhattan de noaltri e infine Giampaolo Gravina (Guida Espresso) che prende SPUNTO dal Romanelli per spiegare la scelte del Pouilly Fuissé come sparring partner dell’anno. (altro…)

La battaglia più dura, spendere poco e bere bene a Bolgheri e nella nuova magica costa Toscana: sabato 20 febbraio Vini Giusti da Burde

Mi perdoneranno i produttori di nuove zone toscane ma spesso moda e mode hanno fatto di alcuni terroir toscani delle zone di caccia d’elezione per grandissimi vini che spesso hanno aumentato in pochissimo tempo il loro prezzo fino ad arrivare a superare zone tradizionalmente più blasonate. E il consumatore oggi è quasi spaventato da alcuni vini principalmente non conoscendo a fondo alcune di queste zone.

E invece sia a Bolgheri che nel Monteucco , in Val di Cornia che in altre zone della Maremma e addirittura nel pisano (San Miniato) si nascondono autentiche perle dal rapporto qualità prezzo notevolissimo. Quali? (altro…)