Il collegamento territorio vino a volte va molto più in là del diretto legame agronomico… Nel caso della Romagna, sole e anima di queste terre sanno infondere nel vino un’energia particolare che ritroviamo nel bicchiere in maniera genuina e trasparente, soprattutto dove la biodinamica mette in moto alcune inaspettate risorse del territorio . Ne abbiamo parlato con Franco Trentalance, produttore de “Il Peccatore” con la Tenuta Santa Lucia di Mercato Saraceno durante la presentazione del Manuale di Conversazione sui Grandi Vini Rossi al festival Condimenti a Villa Salina (Bologna).
andrea gori
Spumante Brut Particolare Rosè
Da Sangiovese e Syrah un azzeccatissimo rosè tra l’altro campione di vendite e richieste. Una tipologia che va oltre il classico rosato da estate e da spiaggia ma diviene vino a tutto pasto con un contributo non banale dalle uve rosse il che significa non solo frutta rosso e di bosco, pepe e note di lavanda e ribes ma anche struttura e tannino lieve piacevolissimo.
Krug Grande Cuvée Champagne #412050
L’assemblaggio frutto dell’eredità di Joseph Krug stavolta parte dal millesimo 2005, contrastato e difficile con non poche brutte sorprese, ma che qui funge da impalcatura al consueto affresco di sensazioni fresche e burrose al tempo stesso. L’annata più vecchia dell’assemblaggio è il 1990 e sono 134 addirittura i vini diversi che lo compongono per una sinfonia di cedro, canditi, zafferano, miele di tiglio e resina, brioche e glassa, floreale e piccantezze assortite.
Sistema limbico e vini rossi: come capire cosa ci piace con Franco Trentalance e il Manuale di Conversazione a Bologna
A Condimenti in una bellissima serata di inizio estate è andata in scena la presentazione del Manuale di Conversazione sui Grandi Vini Rossi con Andrea Gori e Franco Trentalance sul palco di Villa Salina. Tra i vari argomenti, ci siamo ritrovati a discutere di sistema limbico e corteccia prefrontale a proposito di un Rosso di Montalcino di Col d’Orcia, un vino i cui gusti aromi e sensazioni ci appagano per motivi molto intimi e ancestrali…
Dom Perignon 2004 Champagne
Tra gli esempi migliori di come DP sappia tirar fuori anche da un’annata classica un vero capolavoro, ecco forse la migliore sintesi di un’annata particolare in Champagne con un agosto, umido e fresco, con tanto sole a fine mese e incredibile maturità delle uve con concentrazione elevata di zuccheri e acidità niente male (Alcol potenziale 9,51, acidità totale 7,04).
Serafini & Vidotto Pinot Nero 2007 Colli Trevigiani IGT
Annata storica che ha rivelato a molti la potenzialità del pinot nero di questa azienda, anche oggi a 10 anni dalla vendemmia mostra una integrità e polpa sorprendente. Naso con note dolci di mandorla e vaniglia che vanno sopra a frutta di bosco e rose ma in bocca si scambiano i ruoli.
Bibbiano Chianti Classico Riserva Vigna del Capannino 2005
Annata molto particolare in Toscana, piovosa e fresca, molto atipica ma adatta a chi ha il manico e sa lavorare il sangiovese. Naso davvero splendido ricco e fitto di rimandi speziato balsamici e floreali con il frutto molto sottile di frutta di bosco e poi tabacco kentucky, humus autunnale. (altro…)
Montecarlo Etichetta Rosso Tenuta del Buonamico 2014
Un rosso particolare prodotto in una annata difficile dove non è uscito il Cercatoja, vino di punta aziendale, e in cui le sue uve sono confluite in questo affidabilissimo rosso toscano con note sapide iodate e freschissimo. Grazie all’annata abbondante e ricca la materia è notevole e il tannino bello affilato e sostanzioso con una piccola capacità di affinarsi nei prossimi mesi.
Il cacciucco alla livornese di Paolo Gori
Paolo Gori ci spiega in quali condizioni e come si può abbinare la robusta corposità e aromaticità del Cacciucco alla livornese alla delicata mineralità dello champagne più qualche nota storica su questa antica ricetta della costa toscana. Ricetta che cambia ogni km sulla costa andando da Viareggio a Piombino ma che riserva sempre sorprese e gusto da scoprire… Ecco il video
Spumante Particolare Brut Tenuta del Buonamico
Uno spumante che sfrutta l’aromaticità primaria di Malvasia e la solidità di per ottenere una bollicina piacevolissima che grazie alla lunga permanenza sui lieviti siapur con metodo Martinotti riesce a scolpire un vino di sostanza e piacevolezza. rimandi floreali, fruttati e tracce balsamiche per un piacevolissimo aperitivo ma non solo.