Piccoli lotti per un piccolo grand capolavoro di piacevolezza. Questo “Epicurean” ideale anche su una penna alla pecora nella nostra trattoria, ha note complesse di miele, orzo, pesche mature e spezie cangianti tra canfora, anice stellato e vaniglia. Continua la dolcezza del naso tra arancio candito, tanta pesca sciroppata e matura e note erbacee aromatiche tra rosmarino e salvia a completare il finale di palato. Il carattere erbaceo viene fuor bene al palato insieme a cocco, senape e caramello appena accennato. La sua bella persistenza lo rende ottimo anche per le whisky dinner…
andrea gori
Masi Costasera Amarone della Valpolicella Riserva 2015
Un vino poco frequentato dal grande pubblico questa Riserva di Amarone che fa dell’opulenza e della ricchezza il suo tratto distintivo, aiutato in questo da un’annata decisamente ricca e calda. La Riserva di Costasera nasce da Corvina, Rondinella, Oseleta e Molinara appassite fino a inizio febbraio (perdono il 40% in volume…) ed è ovviamente un vino impressionante per quantità e intensità di profumi di mirtillo, amarena, lamponi e fragole in confettura, poi arricchito da pepe, lavanda, rose damascate, visciole.
Yann Chave Crozes Hermitage “Le Rouvre” AOC 2019
Il Crozes Hermitage di Yann Chave cresce anno dopo anno e si rivela spesso uno dei migliori vini di questa denominazione in cui è importante saper scegliere. In particolare Le Rouvre 2019 nasce da syrah 100% da vigne di età attorno ai trentanni, completamente diraspate e fermentano in demi-muids (600 lt). L’ispirazione sono la tradizione e la naturalezza senza forzature per ottenere eleganza. Impressiona il colore impenetrabile e profondo in cui è bellissimo perdersi.
Giovedi 24 Hard Rock Cafè: anche Jon Bon Jovi sotto il palco di God save The Wine!
Siamo arrivati al capitolo 8 dell’avventura rock di God Save The Wine che di nuoto torna sul palco di Hard Rock Cafe. Dal 2010 del resto è la nostra missione ovvero portare lo spirito del rock nel mondo del vino e promuovere un consumo e una comunicazione diversa del vino portandolo là dove normalmente non si riesce ad apprezzarlo. Giovedi 24 febbraio a Firenze (in una serata 35€ tutto compreso vino e cibo servito al tavolo) vi dimostreremo che il vino è sempre stato un ribelle e così come noi, insofferenti ormai alle regole della degustazione classica e sempre pronti a rompere gli schemi ingessati del consumo tradizionale…
La cucina per la syrah
Paolo Gori ci racconta come cucinare per esaltate la syrah (o il syrah, nei casi più decisi…) usando le ricette toscane. Per esempio cucinando il cinghiale usando tre pepi in diverse versioni dal nostro classico nero al quello del Sechuan (per quanto pepe impropriamente detto) per esaltare i lati differenti di questo vitigno a seconda di dove viene coltivato. Ma la serata ha visto di scena anche il trebbiano toscano che nelle sue ultime uscite mostra grinta e carattere capaci di risolvere situazioni particolari con soprassata, carciofi e grassezza da uovo molto spiccato.
Barolo Paiagallo 2015 Mirafiore
Un cru di Barolo del comune di Barolo che proviene dalla vigna detta La Villa. Ci troviamo su una collina media (320-370 m slm) con esposizione est, e rappresenta uno dei migliori cru della DOCG per carattere fruttato e intensità aromatica. Questo 2015 riflette la grande e potente annata fatta di chiaroscuri aromatici intensi e potenti tra rosa, incenso, lavanda , frutta di bosco freschissima e definita e poi un bellissimo ventaglio di aromaticità suadente tra rimandi speziati pepe nero, cardamomo e un tocco di anguria.
Venerdi 18 febbraio la Syrah in scena! Dal Rodano alla Val di Chiana e Cortona con cinghiale e spezie
Eccoci all’appuntamento annuale di approfondimento sulla syrah dal Rodano alla Val di Chiana e Cortona, un’ altra puntata del confronto tra grani territori sempre più vicini come filosofia e impronta grazie ai suoi nuovi interpreti. Di scena stavolta “Non gettare la plastica negli oceani” con il suo bianco e rosso Cortona, Gabriele Mazzeschi con i suoi Mezzavia e Commendatore e come confronto importante Jann Chave dal nord del Rodano con il suo cru Crozes Hermitage”Le Rouvre” .
Whisky Tomintoul 15 YO “Peaty Tang”
Il “tang” del nome non tragga in inganno, in realtà si tratta di una nota piuttosto marcata ma di una piacevolezza notevole, si avverte eccome ma non dispiacerà a nessuno che non ami la torba in maniera particolare. Soprattutto perché questo Tomintoul sfrutta i 15 anni in legno delle sue acquaviti per costruire un mosaico di miele, spezia, note fresche di frutta gialla e agrumi, con le spezie e la morbidezza del caramello a spuntare.
Venerdi 11 San Casciano Classico in trattoria con Gnudi al Tartufo, Cervo stufato, tortino di carciofi e cenci
Giovedi 10 la Borgogna nel salotto de La Ménagère
Il locale più chic e trendy di Firenze, appena rinnovato e pronto a stupirvi con soluzioni architettoniche d’avanguardia e un’atmosfera di lusso si apre giovedi 10 febbraio per una sera agli amanti della Borgogna (sottoscritto compreso) con una cena stuzzicante accompagnati dai grandi bianchi di O. Laflaive. Ispirandosi ai rimandi aromatici dei vini, lo chef Nicholas Duonnolo mette in tavola sedano rapa arrosto, il già celebre risotto al formaggio e una creme brulèe da antologia.