Un rosa grand Cru ottenuto dai cinque villages che compongono anche il RSRV 4-5 ma con il tocco “magico” del vino rosso di Ambonnay è il biglietto da visita di questo Rosa che prende il nome dall’artista giapponese Leonard Foujita che ha disegnato La Rosa che ne adorna il collo. Sono quindi sei i terroir Grand Cru ovvero i Pinot Noir di Verzenay, Aÿ e Bouzy e gli Chardonnay di Cramant e Avize più Ambonnay con la sua intensità e raffinatezza. Al naso è come alla vista ovvero ricco e opulento, di melograno, arancio rosso, vaniglia, lampone e pepe nero, con una venatura piccante di zenzero curcuma, more di rovo mirtillo e tabacco.
andrea gori
Bele Casel Asolo Prosecco Extra Brut
Luca Ferraro è stato uno dei primi vignaioli a impegnarsi a fondo per far conoscere la specialità di Asolo nel mondo del prosecco e i suoi vini sono sempre esemplari ed impeccabili, trasparentissimi nei confronti del territorio e dotati di energia e forza non comuni. Questo Asolo poi è extrabrut, tipologia identitaria della denominazione e mostra come si possa asciugare il sorso e renderlo freschissimo senza perdere dolcezza di aromi floreali o fruttati.
Il Fiorino d’Oro alla Trattoria
Non riusciamo ancora bene a riprenderci dall’emozione di sabato scorso con il sindaco Dario Nardella in trattoria per consegnarci la più alta onoreficienza della città di Firenze, il Fiorino d’Oro! Meno che mai riusciamo a rileggere senza piangere le motivazioni che lo accompagnano “Dal 1901 grandi cuochi, custodi delle tradizioni e al contempo caposaldo dei nuovi concetti di sostenibilità della cucina contemporanea, vanto e orgoglio della Città di Firenze“.
Monteraponi Chianti Classico Riserva Il Campitello 2010
Un campione di razza che in gioventù è irresistibile e travolgente capace di portare la forza e l’eleganza di Radda e dei boschi di Monteraponi nel bicchiere in maniera precisa. Questa 2010 ha avuto una evoluzione molto particolare e siamo in un campo di note aromatiche di sottobosco, mallo di noce, frutta sotto spirito, ribes nero e prugna, fichi neri, mandorle a tratteggiare il carattere di un vino autunnale, bello forte affascinante forte e corposo che ora vuole mostrare la sua intima dolcezza e gradevolezza.
Montevertine Toscana IGT 2010
L’annata 2010 in Chianti Classico non ha la forza e la potenza di Montalcino ma vini come questi dimostrano che probabilmente è solo questione di tempo in bottiglia. Questo Montevertine raddese nel midollo ha frutto scuro e pepato, grinta ed energia balsamica tra ginepro e senape, lieve vegetale giocato in grande eleganza.
La Cegia Ripasso della Valpolicella 2021 Begali
Uno dei vini più azzeccati di tutta la Valpolicella è decisamente questo La Cegia, una interpretazione di Ripasso da parte di Begali che non aggiunge peso e struttura all’eleganza snella del Valpolicella ma solo tanta intensità aromatica e vitalità. Se spesso infatti i ripasso sono dei piccoli Amarone con corpo e struttura simili qui la tecnica è più gestita come il Governo alla toscana e il risultato è di una croccantezza speciale.
Mercoledi 6 dicembre Whisky e Pecora per Campi Bisenzio! Serata di beneficienza in trattoria con LoveCraft, Rasputin e Pernod Ricard
Una delle tradizioni più vive e storiche di Campi Bisenzio è la pecora cucinata in umido soprattutto ed è per questo che abbiamo deciso di dedicate la serata di beneficienza per vittime e danneggiati dalla recente alluvione alla pecora. Avremo Paolo Gori in cucina insieme a Luisanna Messeri e in abbinamento i prodotti di Pernod Ricard scelti e miscelati dai barman del Rasputin Secret Bar e del Love Craft . Tutto il ricavato sarà destinato in beneficienza , sappiamo che saprete essere generosi come sempre..
Ridolfi Brunello di Montalcino Riserva Mercatale 2017
La riserva è la tipologia più misteriosa oggi a Montalcino ma gli esemplari migliori sono spesso vini indimenticabili. Questa Riserva 2017 da Ridolfi ha lucentezza e colore quasi ancora rubino che catturano lo sguardo e l’immaginazione. Naso di componente classica della tipologia con sottobosco, spezia e lieve tostatura e pepe ma sorprendente quanto esprima anche frutta fresca scura.
Poggio di Sotto Rosso di Montalcino 2010
Un vino che ha creato di fatto la categoria dei Rossi di Montalcino uscita ritardata, nel bicchiere questo Rosso 2010 di Poggio di Sotto ha freschezza impressionante, frutto mix perfetto tra rosso e nero, dalla fragola alla prugna passando per carrube e sottobosco ma sempre sul lato vitale, nessuna nebbia. Vino centrato e integro ma con tocco di cuoio e liquirizia di inizio evoluzione.
Tiezzi Brunello di Montalcino Vigna Soccorso 2010
Da una delle vigne più spettacoli e celebri di Montalcino ecco un vino monumento e classico del territorio e ancora prima della famiglia Tiezzi, tra le storiche fondatrice del consorzio. Dal bicchiere di questa 2010 di Brunello emergono note riconoscibili dello stile aziendale tra note terrose, ematiche e lievemente affumicate, carattere rustico e contadino in cui il frutto emerge in maniera nitida ma sempre in versione dark e oscura.