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Oggi è #ChampagneDay, ma è una lezione per tutti i territori del vino

Si celebra oggi nel mondo del web la ricorrenza dello #ChampagneDay che oltre ad essere l’ennesima formidabile scusa per aprirne una bottiglia, l’occasione per riflettere su quanto questa denominazione fa ogni giorno per difendere la propria unicità e la propria particolarità. Forse non tutti sanno che legalmente in USA c’è ancora un’azienda (sì, sempre quella) che può commercializzare un vino chiamato Champagne che NON proviene dalla Champagne. (altro…)

Milano Champagne…presentazione e degustazione della Belle Epoque BdB 2002 Perrier Jouet

Parentesi veloce milanese ma obbligata perchè non capita tutti i giorni di poter assaggiare in anteprima una delle cuvèe de prestige più rare e ricercate della Champagne ovvero il piccolo gioiello fatto a Cramant da Perrier Jouet, se poi capita in un posto (guardate qui le foto) come Peck riservato solo a noi, ecco che… (altro…)

Anya Vondenhoff Olanda Ambassadeur du Champagne 2011, poi Lidwina Weh (Germania) ed Edwin Dublin (UK)

Serata di gala sontuosa, che vi racconterò in dettaglio anche se il momento topic l’avete già bevuto, a La Damoiselle di Pommery, cena splendida e intensa, e finale con la proiezione dei video e soprattutto l’annuncio, coreografico ed emozionante, della vittoria di Anja Wondenhoff come Ambassadeur du Champagne 2011, Lidwina Weh come premio speciale della Giuria e di Edwin Dublin come terzo classificato. (altro…)

Giorno 1 Ambassadeur du Champagne e il Clos des Goisses Philipponnat | Carattere e costanza, e il lusso di non dover piacere per forza

Neanche il tempo di disfare le valigie che siamo già nella hall dell’albergo a conoscersi per la prima volta stile grande fratello, da 8 paesi diversi (UK, F, CH, NL, D,ITA,SPA, B) attorno ad una flute di Champagne. Apriamo le buste e il programma recita subito Philipponnat, Clos des Goisses. Emozione allo stato puro come quando vedi tante volte qualcosa sui libri e pensi quasi non sia vero e che non possa esistere da qualche parte. E invece è proprio lì con quelle pendenza da Mosel in certi punti e con i colori impazziti di questa stagione e lo specchio d’acqua gemello della collina che ricrea la famosa immagine della bottiglia riflessa. (altro…)

N.P.U. 1996 Bruno Paillard

Un mondo tutto nuovo e tutto suo in cui recita a briglie sciolte e in cui tiene a distanza praticamente tutte le altre cuvèe di Champagne. Spezia pura e finissima, di un cristallino splendore, mughetto e biancospino, lychees e  thè bianco , canfora e lieve caseico, mela candita, limone di Ischia, soffuso minerale gessoso ma nel complesso maestoso ed elegante. Gioca a portarti dentro al bicchiere e a spostare i tuoi riferimenti in materia, evolve e si adatta e rilancia la sfida alla percezione del suo profumo. (altro…)

Champagne Tasting | da oggi in poi su Tumblr

La preparazione per la finale per l’Ambassadeur de Champagne del 13 Ottobre  a Epernay sarà fatta di studio , lettura e approfondimento del bere Champagne (grazie anche alla nuova carta degli Champ da Burde!). Ne ho approfittato per rimettere mano alle centinaia di assaggi degli ultimi anni e cominciare a metterli a pulito su un microblog nuovo di zecca ovviamente su Tumblr, dicono il fenomeno del momento nonostante esista da parecchi anni mi pare. Ospiterà foto e note di degustazione e pochissimo altro, basico ed essenziale.

In ogni caso, ecco il link a Champagne Tasting, benvenutissimi suggerimenti, critiche e quant’altro. (altro…)

Le proprietà emergenti di un sistema complesso: la formula della cuvèe di Champagne

Dicevamo (su Intravino) che l’Ambassadeur de Champagne è un concorso molto fuori dagli schemi classici cui siamo abituati, e che va affrontato (l’ho imparato solo quest’anno al terzo tentativo) pensando all’obbiettivo comunicativo che vogliamo raggiungere. E se si decide di usare la matematica e di sfruttare la sua proverbiale precisione e chiarezza si possono ottenere risultati interessanti. Ma come ogni volta che tiriamo in ballo la matematica bisogna stare attenti a non spaventare nessuno! (altro…)

L’arte dell’assemblaggio nello Champagne, un esempio in musica

Per spiegare cosa significhi realizzare una cuveè in Champagne e come le sfumature del terroir si possano manifestare in un vino si può ricorrere ad una formula oppure si può anche essere più poetici e nel mio caso durante l’esposizione alla finale italiana del Concorso Ambassadeur de Champagne 2011, ho fatto ricorso ad un esempio musicale. Un esempio capace di far capire come Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier possano suonare in maniera diversa a seconda del terroir e dei cru dove crescono e contribuire a quella armonia unica e particolare delle grandi cuvèe.

Ma anche e soprattutto delle cuvèe che rappresentano l’anima dello Champagne, non necessariamente costosissime e irraggiungibili. (altro…)

L’Ambassadeur de Champagne pour l’Italie c’est moi!

Faccio ancora fatica a crederci ma ce l’ho fatta! E ora Epernay per la finale europea! Un grazie al CIVC per avermi sopportato anche quest’anno e complimenti a Maurizio Zanolla e Andrea de Agostini splendidi secondi posti che sulla Champagne hanno dimostrato di saperne anche più di me… (altro…)