Una delle principali novità di una iniziativa culturale come Vino & Contrade (ovvero grandi produttori a presentare i propri vini nelle tradizionali cene contradaiole estive a Siena) era proprio il proporre una modalità di consumo consapevole e “slow” in opposizione ai classici “fiaschi di spugnaccio e limoncello al gasolio“. Però la questione, messa così, non è piaciuta al Corriere di Siena e oggi monta la polemica.
Ma davvero servire Montevertine e Caparsa ad una cena in contrada istiga all’alcolismo? (altro…)