Uno dei vitigni che finora ha dimostrato maggiore affinità con la terracotta è proprio il Syrah (in questo caso coltivato a Suvereto in Maremma) che sconfigge così la sua tendenza a ridursi. L’ossigenazione e la macerazione prolungata (trentadue giorni!) estraggono grande materia ma si rimane leggeri e sospesi con note che fanno davvero molto Rodano in questo caso.
Ribes rosso, cassis, mirtillo, pepe nero, lavanda e rosmarino, sottobosco e note mentolate che in bocca si fanno sapidità e corpo con gran frutto che rimane a lungo nel palato. Grandioso su spezzatino di maremmana con le sue suggestioni aromatiche.