La prima annata di Gabriele coincide con la sua tesi di laurea ma è già un bel manifesto programmatico di quello che sarà negli anni successivi. Un colore che tiene ancora botta eccome e una vitalità al naso che impressiona tra rimandi classici del vitigno a ribes nero , cassis e spaziatura dall’alloro al ginepro.
Bocca più esile e compatta ma ancora piacevolissima nonostante il tannino sia docile e mansueto, l’acidità e la sapidità di fondo infatti sanno il fatto suo.