Dar luogo ad un evento che si chiama “se stesso” che vuol sottolineare la magia di un luogo e l’identificazione di un territorio con i suoi vini e lasciar spazio all’improvvisazione (a tratti geniale) di due artisti è impresa ardita e quasi contraddittoria ma che riesce solo se i due artisti sono ispirati e grandissimi e davvero fusi in un’unica idea come è accaduto ieri sera a Castagneto Carducci a Rita Marcotulli e Michele Rabbia, complice anche una regia di luci e immagini di Petulia Mattioli.
La promessa di “magie, suoni profumi e atmosfera unica in cantina” è stata ricreata con quel mix particolare di suoni che un pianoforte può regalare suonato in ogni maniera possibile per non parlare di Michele Rabbia che nei suoi raptus percussionistici mescolati a campionature e improvissazioni vertiginose ha davvero trascinato lo spettacolo. Al termine del concerto in una serata molto fresca da golfino piacevole sono stati serviti i primi due vini delle edizioni 2010 e 2011 di Semetipsum ovvero il Giovin Re Viogner 2009 e il Cavaliere Sangiovese in purezza 2006, da sempre mosca bianca nel Bolgherese, un vino sempre da aspettare e capire con calma.
Ecco un breve brano che cerca di portarvi un minimo segno del grandissimo spettacolo cui abbiamo assistito dove si capisce come la natura, gli alberi l’uomo e il vino possono davvero provare a fondarsi in una visione sinestetica che accresce l’emozione e fa vibrare l’animo in maniera nuova.
Presto però saranno disponibili DVD e CD del concerto, oltre ovviamente la Magnum autografata di Syrah 2009 Semetipsum, selezione particolare da parte di Michele per questo terzo atto della sua iniziativa cui auguriamo di continuare ben oltre i vitigni che coltiva in azienda!