Domanda filosofica e pesantissima che prima o poi tutti i sommelier e degustatori si sono sentiti fare… A me l’ha chiesto Business People per il numero di Natale in edicola oggi e la mia risposta è stata questa ovvero Piemonte e Toscana, Biondi Santi e Conterno con il suo Monfortino! E voi cosa avreste scelto?
La grandezza delle aspirazioni di una nazione vinicola si fondano sulle sorti di questa tipologia perchè rosso è il colore del sangue di Cristo, della passione, dell’amore carnale e di quello che ci fa pulsare e vivere ogni giorno. Quando si parla di vino rosso l’Italia non ha alcun timore reverenziale e può mettere in campo prodotti di complessità straordinaria che sono diventati paradigmi dell’enologia mondiale che tengono alta la nostra bandiera nelle carte dei vini dei ristoranti più prestigiosi del pianeta. Vinciamo perchè sul rosso giochiamo sui nostri vitigni , il sangiovese e il nebbiolo, due uve che in nessuna altro luogo del mondo riescono ad esprimersi bene come in Toscana, dove fa nascere come sua massima espressione il Brunello di Montalcino e in Piemonte dove nasce il Barolo come fine ultimo della grandezza dell’uva della nebbia.