Eccoci alla scommessa più coraggiosa della famiglia Hugel che estrae 30 filari (poco più di 4mila bottiglie) dal grand cru più famoso dove lavoro per ottenere questa selezione impressionante per ricchezza equilibrio e lunghezza al palato. Note sassose e di petricore sono solo l’inizio di un percorso nella storia per un vino che racchiude strati di spezia, note balsamiche, miele di corbezzolo, tocchi tropicali, albicocca, menta, resina, timo, erbe aromatiche mediterranee ma soprattutto una meraviglia di gusto che passa in rassegna ogni spettro aromatico del vino bianco.
Una meraviglia davvero che mostra che al mondo si potrebbe anche vivere senza i vini rossi se avessimo a disposizione un grand cru come questo…