Sempre interessante il confronto tra 20 tra le migliori schiacciate con l’uva di Firenze, organizzato da Sabino Berardino, dolce iconico, semplice ma ricco di ricordi gustativi che hanno battezzato molti fiorentini all’uva, ai dolci e alla gioia della dolcezza. Proprio perché legata a doppio filo ai nostri ricordi la valutazione non è semplice perché si finisce con il premiare quella della nonna o comunque quella più simile alla nostra madeileine interiore. Arturo Dori ha vinto alfine con un certo distacco per aver prodotto una schiacciata classica, semplice fatta davvero di pane e uva (canaiolo, con semi) e il giusto tocco d’olio. E inoltre da rimarcare quelle che hanno colpito di più sono state quelle da forno (Pugi e Forno Sant’Ambrogio tra le prime 5) e soprattutto quelle con semi, prodotte da uva moscato o canaiolo. Premiata la semplicità e l’intrinseco sapore delle due da ristorante partecipanti ovvero quella di Luca Cai, quarta assoluta, e quella di Burde, settima. Debacle per quelle da pasticceria con aromi troppo forti, aggiunte stravaganti (farina integrale, noci, pinoli) e uso di pasta molto libero, addirittura con pasta brioche.
Ecco la classifica ufficiale:
1-Pugi in via Doni (coi semi) 1080 punti
2- Il Panaio Scialabba “versione integrale” 1067
3- il Panaio Scialabba “versione classica 1037
4- Panificio La pagnotta 997
5-il Magazzino Luca Cai 991
6- Paolo Gori e Panificio Fratelli Laschi 955
8- Tutto Bene 939
9-Panificio Ciccone 929
10-Pasticceria Giorgio
11- Forno pugi (non in via doni!)
12- Pasticceria Nuovo Mondo
13- Panificio il Duomo e antico forno Panci
15- Il forno via dei tavolini a Verrazzano
16-Il Panaio Scialabba con la terza versione
Classifica della versione “SENZA SEMI”
1-Forno Turini 880
2- Forno Stefania 735
3-Forno Pugi 608
La schiacciata ad aver preso il maggior punteggio in assoluto è stata quella meravigliosa di Arturo Dori con ben 1126 punti ma ci sembra giusto estrapolarla dalla classifica di quelle “commerciali”
Una bella e appassionante sfida che ci interroga di continuo sulle nostre scelte, in pasticceria e in forno e su quello che si può definire “tipico” o solo “ideale”.
L’importante è continuare ad assaggiare e non smettere di gustare e appassionarsi, la stagione della schiacciata è ancora lunga, noi da Burde la continueremo a fare almeno fino a metà ottobre, vi aspettiamo…
indimenticabile!!! 🙂
Ciao,
Scrivo un blog sul cibo e sul vino in svedese. Mi piacerebbe avere una buonissima ricetta della schiacciata con l’uva (quella originale) da pubblicare ai miei lettori. Mi potresti aiutare? Grazie mille!
ce l’abbiamo nel blog! l’hai vista?
ecco il link
http://www.vinodaburde.com/gioie_di_stagione_arriva_la_schiacciata_con_luva/