Grande attesa come ogni manifestazione per questo vino chiamato ad essere il numero uno sempre e comunque e ancora di più con questa annata difficile sulla carta che giunge per di più dopo la 2013, unico vino italiano premiato da tutte le guide e tutti i critici del mondo. Colore esile meno concentrato ma sempre intrigante, fresco e lucido splendente, naso che pare un affresco cangiate mediterraneo e nordico allo stesso tempo per come unisce note di mora, mirtillo, cassis e carrube, lavanda, rose, pepe nero, cardamomo, vetiver, bergamotto e anice, un tutt’uno elegantissimo che non straborda mai ma si rivela sensualmente ogni volta che ci affacciamo sul bicchiere.
Bocca straordinaria dolce e fresca, spezzata fruttata e senza cedimenti con un tannino in punta di piedi certo più esile che in annate come la 2013 ma ancora più intrigante e seducente perché sottolinea ogni pennellata di sapore senza farci pensare a rimandare la bevuta a chissà quando. Godiamocelo e tanto che ancora una volta è una meraviglia di armonia e stile.