Un’annata particolare in Toscana con un caldo ma niente siccità, condizioni che in vigneti eletti come quelli del Sassicaia permettono una maturazione comunque perfetta del Cabernet Sauvignon danno la luce a questa per ora primizia dalle prospettive entusiasmanti. Finora i “2” del Sassicaia non sono stati memorabili ma quest’annata pare sfatare il tabù con un vino integro succoso ma con una eleganza per ora ammantata di rabbia e gioventù perché l’imbottigliamento è stato davvero fatto praticamente ieri. Eppure il Sass è già lui con le note inconfondibili da gentleman di macchia con alloro, elicriso, menta e sandalo a stagliarsi su un sottofondo incantevole e intenso di cassis e mirtillo. Ma soprattutto è la cifra del tannino ad essere compiuta precisa e un metronomo per come dirige il traffico nel palato. A tratti trascinante , a tratti più morbido e disteso, ha un finale lungo e promettente che lo proiettano davvero molto in avanti ma che lo rendono godibilissimo anche in questo stato davvero embrionale.
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