Storia esemplare e fusione di cultura, tradizione e sfide alla natura e soprattutto all’uomo. Nelle parole di Emiliano Falsini, la storia di Giuseppe Russo e il vigneto del padre, il cru più alto tra quelli di proprietà sull’Etna, capace di vini incredibili. Questo 2008 è carnoso quasi anche al naso, umorale esce poco a poco dal bicchiere, ribes rosso e nero, minerale e affumicato, elegantissimo. Bocca pulita lunga senza sbavature, affiora il minerale, il vulcano, macchia la bocca di frutta nera, finale sapido e profondo di terra e humus che mantiene una piacevolezza borgognona notevole. 14,5% ma non si sentono neanche per un istante tanto è magico il suo equilibrio complessivo. 91
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