In mezzo alla Maremma, Zonin con il grande progetto Rocca di Montemassi rappresenta lo sforzo più ambizioso per valorizzare la DOC Monteregio, zona dove il Sangiovese è esuberante e ricco e può ricevere un tocco di grazia da uve internazionali senza esserne sopraffatto e dove i bianchi puntano sul Vermentino e sulla scommessa Viogner. Tutti vini che potrete assaggiar in mezzo alle specialità maremmane preparate da La Sosta del Convivium il prossimo 27 marzo…La cantina dal punto di vista enoico ha un potenziale sovrabbondante (a regime potrebbero essere prodotte quasi un milione di bottiglie) e macchinari all’avanguardia ma appunto nasce alla fine degli anni ’90 in pieno boom del vino e con gli anni cambia in corsa destinazione parte delle uve e dei mosti che vengono qui prodotti. Se ne approfitta per destinare al Monteregio vini di un livello medio alto che nobilitino la DOC e possano fungere da apripista per altre realtà anche più piccole.
Ne parliamo con Francesco Zonin:
· La Maremma, nuova frontiera del vino toscano, ha il fascino dei grandi spazi e dei paesaggi selvaggi e spiazzanti, qual è il motivo per cui hai deciso di fare vino qui?
Nel 1999 mio padre, già conquistato dalle bellezze della Toscana, terra d’eccellenza dove aveva acquistato Castello d’Albola a Radda in Chianti nel 1979 e, l’anno seguente, la Fattoria Abbazia di Monte Oliveto a San Gimignano, scoprì la Maremma. Affascinato dai colori e dai profumi della macchia mediterranea lambita dal mare e dalla luce intensissima che illumina le colline metallifere, oltre che dalla tradizione vinicola che risaliva agli Etruschi e ai Romani, decise di restituire alla Tenuta Rocca di Montemassi quell’efficienza produttiva, quell’identità storica e quella nobiltà qualitativa propri di questo territorio da millenni. Oggi, grazie alla lungimiranza anche di mio padre, la Maremma è senza dubbio diventata un’area vitivinicola dove regna una straordinaria biodiversità e dove terreno, condizioni pedoclimatiche e clima permettono una viticoltura d’eccellenza a livello internazionale.
· Se dovessi definire il carattere maremmano nei tuoi vini in tre parole o aggettivi quali useresti?
Stiamo parlando di vini nati in una terra scalpitante, selvaggia, costantemente percorsa da una piacevole brezza proveniente dal vicino Mar Tirreno e intensamente solare.
· La Maremma è anche grandi tradizioni culinarie, quale piatto abbineresti ad un tuo vino?
Quando vado in Maremma nei mesi più freddi adoro il binomio acquacotta e Le Focaie, sangiovese in purezza dall’anima contemporanea, d’estate, invece, non rinuncio al pescato del giorno preso a Castiglione della Pescaia abbinato al Calasole, il nostro Vermentino.
Vini in Degustazione:
- Rocca di Montemassi 2010
- Sassabruna 2010
- Le Focaie 2011
- Calasole 2011
- Astraio 2011
Rocca di Montemassi
Via Sant’Anna – Fraz. Montemassi
56036 Roccastrada (GR)
www.roccadimontemassi.it