Quasi nel senso che si serve in un coccino che si può tenere in mano ma in realtà serve almeno un cucchiaino per goderselo. E meglio ancora con vicino un bicchiere di Vernaccia di San Gimignano un pò strutturata ma che conservi l’aroma si fiori e di zafferano (appunto) tipico di alcune zone della DOCG. Per esempio Cassandra di Mattia Barzaghi!
Ingredienti
gr. 400 riso
nr. 1 cipolla
gr. 100 ganciale di grigio del Casentino
nr. 1 fialetta di zafferano in stigmi
brodo di carne
olio extravergine d’oliva – sale – pepe
- Mettere a bagno in acqua gli stigmi di zafferano.
- Appassire una cipolla tritata con un po’ d’olio, aggiungere il guanciale tritato col coltello e far rosolare.
- Buttare il riso, tostarlo e portarlo a cottura aggiungendo via via il brodo caldo. Salare.
- Poco prima della fine della cottura buttare lo zafferano con la sua acqua e farla ritirare.