Piano piano cominciamo a svelare (in realtà sono quasi tutte ricette tradizionalissime) le ricette con le frattaglie che abbiamo utilizzato nella cena con Leonardo Romanelli di venerdì scorso. Cominciamo dalla frattaglia più nota e che più spesso, suo malgrado, si è guadagnata l’onore delle copertine di recente…il lampredotto!
Ingredienti per 6 persone:
- 500 gr. di lampredotto,
- 300 gr. di riso, 3 carote,
- 3 coste di sedano,
- 1 pomodoro rosso,
- prezzemolo,
- ½ piccolo cavolo verza,
- sale, pepe, olio extravergine d’oliva
Prima di tutto tagliare il lampredotto a striscioline e metterlo a lessare in acqua fredda con sedano, carota, cipolla (intere), gambi di prezzemolo e un pomodorino rosso da brodo.
Togliere gli odori e aggiungere le 2 carote, le 2 coste di sedano e la verza tagliata sottile, lasciar cuocere per 1/$ d’ora e poi aggiungere il riso.
Portare a cottura e servirlo caldo. Nella scodella aggi ungere la solita C di olio, una macinatina di pepe e un po’ di parmigiano.
Il lampredotto è uno stomaco del manzo (l’abomaso) ed è a sua volta suddiviso in altre parti (la gala, il buco e il liscio).
E’ conosciuto e mangiato solo a Firenze ma anche qui è difficile trovarlo da pulire, più facile trovarlo precotto anche se questo ne pregiudica il caratteristico sapore.
Ed ecco un video girato durante la serata:
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