Vecchie vigne dall’omonima valle di oltre sessant’anni di età con vendemmia accurata e ovviamente manuale cui segue un percorso di cantina attente a preservare le caratteristiche di profumi e materia davvero uniche. Annata torrida anche per gli standard pugliesi e salentini ma anche perfetta per capire la magia della vecchia vigna.
Prevalgono note speziate, pepate e balsamico tra anice e timo, mirto, alloro, ginepro, cacao che impreziosiscono le classiche struggente e bellissime note di amarena, visciola, lavanda e dolcezza complessiva di frutta sotto spirito a tener conto del calore dell’annata. Bocca con nota di evoluzione che impreziosisce, lato selvatico meno aggressivo e più sfaccettato con nota ferrosa e iodata che emerge bene (non c’è più il frutto esagerato a coprirla), equilibrio piacevole, morbido ma non stanco, tannino ancora ben presente e una certa idea di acidità con nitore di frutto che stupisce e che lo rende azzeccato con abbinamenti locali come le bombette.