La grandeur e la solida reputazione degli Champagne millesimati di Pol Roger rivive in quest’annata grandissima con una maturità di frutto rara nella regione, il tutto assecondato dallo stile della maison che centra molto sul Pinot Nero della Montagne, puntellato in freschezza e allungo dal grande Chardonnay della Cotes de Blancs. Ben otto gli anni sui lieviti per uno champagne che è per davvero innanzitutto un grande vino, dalla struttura gastronomica potente corposa ma elegante che si presta a tanti abbinamenti con piatti di struttura. Noi l’abbiamo provato con un lombo di cinta senese al vino speziato, tra i piatti migliori per esaltarne le note di frutta matura e candita, la componente agrumata e tostata tra caffè e cacao e il frutto pulsante di ribes rosso, lamponi e di mela cotogna. Un sorso completo in ogni dettaglio per un un vino che si fa ricordare e che si fa bere già adesso nonostante abbia la stoffa per durare decenni.