Non è che lo faccio apposta a trovarmi a bere sempre più spesso vini dalla Maremma e dal Montecucco in particolare (Salustri, Pievevecchia, Vicarello)…è che si sta rivelando una piccola fucina di aziende interessanti che poggiano saldamente sul sangiovese senza aver comunque paura di tentare altre strade. In particolare questa PoggioMandorlo, con enologo Roberto Cipresso, mostra un notevole potenziale per il Merlot e il Cabernet Franc e un gusto per il sangiovese da esplorare con interesse.Ecco i vini degustati:
La querce sangiovese 2008 Montecucco DOC
Peperone, amarena tabacco, lanolina, fragola fresca , speziatura leggera, bocca piena decisa un po’ di rustica ossidazione, finale boscoso e di liquirizia, tannino ben impostato da pronta beva anche se il 15% di merlot pare legare un po’ le mani al sangiovese… 82
Ombre Toscana IGT rosso 2007
Cab franc merlot e sangiovese
Rabarbaro e mirtillo, amarena cuoio e note balsamica alloro e sandalo, ginepro , un po’ grossolano e alcolico ma bell impatto muscoloso e suadente, bocca più sottile bel tannino, discreto equilibrio, finale amarena e spezia, ritorni balsamici nel finale da cab franc. 79
Poggiomandorlo 2006 Toscana IGT
Frutta di bosco dominante, pepe rosso, caramello, cassis, mirtillo, durone di menta, cuoio, macchia mediterranea bocca elegante fruttata ma bella la sapidità e il gioco d’equlibrio tra tannino alcol e l amarena ricca e quasi tostata del finale. Territoriale nonostante i vitigni e di classe alta, notevole ci pare la prova del cab franc (30% del totale e si sente tutto). 87
A parte il capitolo “Ombre” che poco convince per un voler giocare sopra le righe, i due vini principali dell’azienda si dimostrano validissimi e soprattutto si intravedono grandissime chances per avere un altro grande esempio di terroir reso bene anche da vitigni internazionali come accade ad esempio a Le Macchiole, alcune note e sfumature sono le stesse incantevoli sia per cab franc che per il merlot.
Versante sangiovese anche molto interessante con viti che appena avranno una età maggiore (anche solo con le prossime annate in commercio) faranno parlare di sè. Intanto gustiamoceli perchè hanno davvero qualcosa da dire nel panorama dei vini maremmani…